TERRITORIO 2.0 PROSEGUE LA RIORGANIZZAZIONE DELLA
CISL PALERMO TRAPANI. NOMINATI I RESPONSABILI ZONALI E COMUNALI DI TRAPANI E PROVINCIA

Prosegue con le nomine dei nuovi responsabili zonali e comunali, a Trapani e provincia, la nuova riorganizzazione territoriale della Cisl Palermo Trapani che valorizza il territorio, la presenza e il dialogo della Cisl con le realtà locali. Nel dettaglio nella Zona Cisl Trapani 50-51 affidata a Girolamo Binaggia: il Comune di Trapani avrà come responsabile Giuseppina Lazzara, il Comune di Paceco Alberto Barbata, il Comune di Pantelleria Anna Rosa Lo Pinto, San Vito Lo Capo Cristina Miceli, e a Valderice la responsabilità è stata affidata a Maria Cristina Nicolosi. Nella Zona Cisl Marsala 52 affidata a Diego Biondo, è stato nominato Antonio Chirco responsabile del Comune di Marsala. Nella Zona Cisl Mazara del Vallo 53 affidata a Girolamo Gianfala, ad Antonina Simone è stata affidata la responsabilità del Comune di Vita. Nella Zona Cisl Castelvetrano 54 affidata a Giuseppe Noto invece a Castelvetrano ci sarà Vincenzo Messana; a Campobello di Mazara Pietro Masaracchio e a Partanna Matteo Nastasi. Nella Zona Cisl Alcamo 55 affidata a Francesco Paolo Lo Sciuto infine il Comune di Alcamo avrà come responsabile Cisl Daniela Lo Sciuto mentre al Comune di Calatafimi ci sarà Daniela Ritondo. “Stiamo completando la squadra dei responsabili comunali, grazie a questa nostra riforma organizzativa risponderemo al meglio alle esigenze di cittadini, delle cittadine ma anche dei pensionati e delle pensionate. Avvieremo un dialogo costante con le realtà locali e partire da quelle istituzionali, per cercare tutte le necessarie sinergie con il solo obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita e a ricercare le risposte più adeguate ai bisogni dei cittadini”. La Piana aggiunge “Il valore del territorio e delle periferie per la nostra organizzazione è fondamentale, storie, modi differenti di vivere il territorio, vocazioni economiche e strutturali differenti che richiedono un impegno specifico. Ogni zona, ogni quartiere, ogni comune ha una specifica realtà diversa dalle altre, per questo il compito di tutti i nostri responsabili, sarà quello di ascoltare le voci della gente, essere sempre più le nostre sentinelle. Abbiamo fatto coincidere la nostra riorganizzazione con le composizioni dei Distretti socio-sanitari, perché dalle azioni messe in campo proprio dai Distretti, passano le decisioni che riguardano le politiche sociali e assistenziali come quelle relative al tema della non autosufficienza, dell’assistenza domiciliare, e tante altre che sono cruciali per la qualità della vita delle persone ma anche come strumento di aiuto per le famiglie” conclude La Piana.

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