Angelo, si era recato a lavoro come ogni mattina per iniziare la sua attività lo scorso 8 dicembre. All’improvviso il boato quando una lastra di metallo gli è crollata addosso. E’ morto nell’incredulità dei colleghi e nel dolore immenso della famiglia. Angelo Salomone, 61 anni, operaio dell’indotto Fincantieri, è solo uno delle tredici morti bianche del 2022 a Palermo. Michele, stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo in via Corridoni ad Erice, quando improvvisamente il ponteggio sopra il quale si trovava, è crollato. Dopo 16 giorni di agonia il 27 gennaio scorso, non ce l’ha fatta Michele Lipari, operaio edile di 42 anni, che è soltanto una delle tante vittime del trapanese, di questa guerra silenziosa e di questa piaga nazionale. Non solo numeri ma vite spezzate, storie di quotidiano impegno e dovere che sono stati interrotti da eventi tragici in cui l’incuranza per le regole sulla sicurezza ha prevalso sul rispetto della vita dei lavoratori. A tutti loro la Cisl Palermo Trapani ha dedicato la sesta Giornata in Memoria delle Vittime del Dovere che quest’anno si è aperta con l’incontro che si è svolto all’Iti Vittorio Emanuele III, con al centro un confronto sul tema della Sicurezza con gli studenti di sei istituti superiori di Palermo e che si è chiusa alle ore18 a piazza Verdi con il momento commemorativo durante il quale sono stati letti i nomi di 32 vittime degli incidenti sul lavoro di Palermo e Trapani ricordando tutti coloro che hanno perso la vita in questi anni. Tutto partendo dati Inail che mostrano come già nel mese di gennaio 2023, gli infortuni sul lavoro denunciati in Sicilia sono stati 683, in tutto il 2022 sono stati 32.409. Soltanto a Palermo nel gennaio 2023 se ne contano 406, 115 a Trapani, nel 2022 sono stati 7.774 le denunce di infortuni nel capoluogo siciliano. Gli incidenti mortali gia nel solo mese di gennaio hanno colpito un lavoratore di Palermo, e cinque di tutta la Sicilia, dove lo scorso anno hanno perso la vita in 60. Ventinove le malattie professionali denunciate e nove a Trapani, nel primo mese di quest’anno il doppio dello stesso periodo dello scorso anno. “Non c’è dubbio che il quadro resta grave – ha commentato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana -. Bisogna ancora fare molto di più per la tutela della salute e della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, serve il massimo impegno sia per potenziare i controlli, sia per diffondere la cultura della prevenzione. Purtroppo sono ancora troppe le scappatoie che vengono utilizzate per aggirare le norme di tutela, e tutto ci fa aumentare il rischio per i lavoratori. Lo diciamo da tempo per contrastare quella che è una emergenza nazionale, è necessaria una forte sinergia tra parti sociali e istituzioni, a partire dal presidio in ogni contesto lavorativo della rappresentanza sindacale, dalla collaborazione fra chi è tenuto a controllare il rispetto delle regole nei luoghi di lavoro e con le aziende che devono comprendere che investire risorse in prevenzione e formazione è il miglior investimento per la propria realtà”. La giornata è iniziata presso l’aula magna dell’ITI Vittorio Emanuele III con l’incontro su “A Scuola di sicurezza – Dialogo e confronto con gli studenti per costruire cultura e buone prassi”, organizzato dalla Cisl Palermo Trapani insieme alla Cisl Scuola Palermo Trapani, con gli studenti del Vittorio Emanuele che hanno presenteto un video sul rischio elettrico nella loro futura professione dell’elettrotecnico; del Liceo Scientifico Benedetto Croce che, in tuta ed elmetto bianco con una maschera hanno recitato ‘ipotetico ultimo dialogo di una vittima di incidente sul lavoro la cui foto era appesa sulla stessa tuta; gli studenti dell’Istituto Tecnico Professionale Medi che hanno preparato un video in cui gli stessi sono attori sui rischi e le regole di prevenzione da rispettare nel settore meccanico, in particolare nella riparazione dei veicoli i giovani dell’Istituto tecnico nautico Gioeni-Trabia che con un cortometraggio racconteranno a quali condizioni i lavoratori delle officine di meccanica navale sia il personale di bordo nelle imbarcazioni, possono ritenere di lavorare in sicurezza. Dopo il saluto iniziale del dirigente scolastico dell’Iti Vittorio Emanuele Carmelo Ciringione, ha aperto l’incontro Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani “I lavori dei ragazzi hanno confermato la grande attenzione delle istituzioni scolastiche nei confronti della formazione dei futuri lavoratori soprattutto per tutte le professioni tecniche. Dalle scuole bisogna partire proprio per diffondere la cultura della Sicurezza, perché i più giovani ci hanno dimostrato che hanno ben chiaro che dedicare piu tempo al lavoro in piena sicurezza vuole dire tutelare la propria vita”. Nel corso della giornata sono intervenuti Federico Passaro coordinatore regionale ‘edilizia scolastica e sicurezza sul lavoro’ dell’Ufficio scolastico regionale Sicilia; Salvatore Ciravolo dirigente scolastico I.C. “Laura Lanza” di Carini; Giuseppe Cusimano segretario generale Felsa Cisl Palermo Trapani che si è dedicato alla sicurezza legata alle occupazioni precarie e saltuarie e la professoressa Vincenza Randazzo che coordinerà i lavori che verranno presentati dagli studenti, e fra i saluti il Provveditore degli Studi Di Palermo Luca Gatani, il direttore Inail Palermo Sergio Prestamburgo, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo Giovanna Perricone, la segretaria generale Cisl Scuola Sicilia Francesca Bellia e il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio. “La sicurezza sul lavoro è un investimento – ha affermato Cappuccio – , siamo dell’idea sia necessaria una incentivazione economica rivolta alle aziende che sia condizionata alle misure di sicurezza adottate, bisogna poi accelerare sull’impiego di ispettori e serve attivare tavoli tecnici, in particolare nei dipartimenti competenti degli assessorati alla Salute e al Lavoro della Regione per affrontare l’emergenza sotto tutti i punti di vista perché l’interlocuzione su temi così importanti e delicati con le forze sociali e le istituzioni competenti (Inail, Inps, Asp, enti bilaterali), non deve essere mai interrotta”. Nel pomeriggio in piazza Verdi il sindacato dedica la Giornata alla sensibilizzazione e informazione delle cittadine e dei cittadini ma anche alla memoria di chi non ha più fatto ritorno a casa, a causa di un grave incidente. Dalle ore 16 appuntamento a piazza Verdi con i banchetti informativi del Patronato Inas Cisl e del Dipartimento Salute e Sicurezza la Cisl Palermo Trapani informerà cittadini sui cosiddetti rischi professionali, il benessere organizzativo, le malattie professionali e gli infortuni con tutte le federazioni di categoria. Alle 18 spazio alla memoria con un minuto di silenzio per commemorare le Vittime del Dovere e prima del quale verranno letti i nomi delle tante vittime delle morti bianche dei territori di Palermo e Trapani degli ultimi 5 anni. “La vita è un dono prezioso, proteggila, lo abbiamo ribadito scrivendolo anche sui cartelli che hanno tenuto in mano i nostri lavoratori – conclude il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana – cosi come ribadiamo che lavoro precario non vuol dire lavoro insicuro, e sia il lavoratore con la sua massima attenzione durante la sua attività, sia le aziende e i datori di lavoro con la cura e il rispetto di tutte le leggi previste, sia chi ha il dovere di controllare e formare chi lavora, devono aver chiaro che la vita e la salute hanno la priorità su tutto e per assicurare che ciò avvenga, serve l’impegno di tutti”.