Consiglio generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, segretario generale: “un piano per lo sviluppo e contro la povertà crescente, serve cambiare passo per il futuro delle nostre città”

“Contro la povertà crescente, contro il disagio sociale ed economico vissuto da tante famiglie in difficoltà davanti al caro prezzi, serve un cambio di passo: un piano per lo sviluppo che partendo dalle potenzialità dei territori, dall’eliminazione dei gap infrastrutturali e burocratici, dal potenziamento delle politiche sociali e dal miglioramento della qualità della vita dei cittadini, possa far crescere le nostre città e garantire un futuro ai nostri giovani”. Ad affermarlo aprendo i lavori del consiglio generale Cisl Palermo Trapani, riunito al San Paolo palace di Palermo, è stato il segretario generale Leonardo La Piana. Al centro dell’organismo che riunisce tutti i rappresentanti dei lavoratori della Cisl Palermo Trapani, le vertenze del territorio e la crescente povertà nelle due città, che, ha aggiunto La Piana “deve portare a scelte concrete e strategiche per far superare questa crisi pesante e far riacquistare fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni”. Il tasso di occupazione a Palermo è del 32 per cento, 32,8 a Trapani, in 69 mila persone cercano lavoro nel capoluogo siciliano secondo l’Istat e 18 mila a Trapani. Il tasso di disoccupazione è del 18 per cento a Palermo, 13 a Trapani e in entrambe le realtà, circa il 24 per cento delle famiglie vivono in condizioni di povertà relativa. “Bisogna iniziare dal miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, riteniamo che non sia non più rinviabile una attenta analisi di quelli offerti dalle Partecipate, perché non sono di certo rispondenti alle esigenze dei cittadini, e allo stesso tempo, una riorganizzazione della modalità di azione al centro delle prestazioni dei servizi socio-sanitari, vanno meglio indirizzate le risorse disponibili verso le reali emergenze vissute da tante famiglie” ha commentato La Piana. “Riteniamo ragionevole in tal senso, la proposta di alcuni comuni alla Regione , quella di separare il bilancio delle amministrazioni comunali da quello dei distretti sociosanitari, sia per evitare in caso di difficoltà finanziarie degli enti il blocco dei pagamenti dei fornitori dei Distretti, e dunque delle prestazioni relative, sia per evitare che nel 5 per cento di accantonamenti dei debiti commerciali rientrino anche quelli dei Distretti”. Sulla sanità secondo la Cisl Palermo Trapani “bisogna subito intervenire per ridurre le liste di attesa per gli esami e le visite urgenti, non è più concepibile che solo chi ha disponibilità economica che consente di ricorrere al privato possa curarsi bene e subito. Bisogna poi ripartire con le campagne di prevenzione delle Asp, che sono uno strumento importante per tutelare la salute dei cittadini”. “Servono per chi è in difficoltà – ha proseguito La Piana – sia aiuti concreti che una strategia da parte delle istituzioni che porti a un utilizzo fruttuoso in termini di sviluppo delle risorse del PNRR. Conciliare dunque processi di sviluppo con quelli di sburocratizzazione, deve essere l’imperativo per far si che tutte le risorse in arrivo creino lavoro e facciano muovere l’economia, altrimenti si rischia soltanto di appesantire a suon di debiti il futuro dei nostri figli”. Sul bilancio di previsione del Comune di Palermo, appena approvato dalla giunta e pronto per la discussione in consiglio, La Piana ha affermato “potremo considerarlo una ripartenza nel momento in cui sarà possibile superare il blocco delle assunzioni nelle Partecipate e dar via al turn over del personale e al potenziamento della pianta organica delle aziende e del Comune con le figure necessarie”. Per il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana, “la crescita deve camminare di pari passo alla lotta contro la mafia, contro le disuguaglianze sociali, contro le ingiustizie, e per farlo bisogna stare insieme. Ci auguriamo dunque che il prossimo 19 luglio, trentunesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, non sia divisivo e che si possa ritrovare l’unità fra mondo delle istituzioni e mondo sociale attorno a un unico e solo obiettivo: dire NO ad ogni forma di condizionamento mafioso, liberando il tessuto economico e sociale dall’oppressione. Bisogna diffidare da chi si professa ‘professionista dell’antimafia, ma al contempo bisogna evitare di trascinare in bagarre politica temi che invece hanno un alto valore sociale, educativo e prospettico”. Fra i temi al centro del consiglio anche la sicurezza sul Lavoro. “Lo chiediamo da tempo, senza una sinergia fra chi si occupa del tema sulla prevenzione, formazione sui controlli nei luoghi di lavoro, non si potrà mai fare un passo avanti nel contrasto al fenomeno degli incidenti”. A concludere i lavori il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio. “E’ un momento cruciale in cui al livello nazionale la nostra confederazione ha aperto un confronto con il governo sui tanti temi al centro del nostro cartello rivendicativo – ha affermato Cappuccio – , mentre a livello regionale ribadiamo la necessità che il governo Schifani vada avanti con il confronto che deve diventare strutturato con azioni concrete, finora è stato occasionale e solo parziale. L’esecutivo deve iniziare ad affrontare nel concreto le tematiche che come Cisl ribadiamo da tempo: come il nodo della crescita, la necessità di un progetto complessivo di rilancio dell’Isola, le politiche sociali e dunque welfare e sanità, le politiche del lavoro e industriali, il Pnrr, le infrastrutture da realizzare e tanto altro”. “Intanto – ha concluso Cappuccio – prosegue il nostro impegno per la raccolta firme sulla proposta di legge della Cisl nazionale sulla Partecipazione per rendere concreta questa impostazione che rafforza il concetto da sempre espresso dalla Cisl a tutti i livelli, del dialogo, della responsabilità e appunto della partecipazione”.