C’è la storia di Letizia, che si “salva” da una vita di abusi e violenze psicologiche grazie al lavoro che le dona l’autonomia sociale ed economica per sfuggire al proprio carnefice; la storia di Tiziana che adotta un ragazzo giunto sulle coste siciliane su un barcone partito dal Mali e con lui forma una nuova famiglia grazie alla quale Mahamadou realizza i propri sogni; c’è la vita di tutti i giorni di una sindacalista che non solo pensa alla tutela contrattuale ma anche di seguire i lavoratori nel loro percorso sociale e relazionale nel proprio ambiente professionale ma non solo; c’è la lavoratrice che non si vede riconoscere il valore e la professionalità conquistata con anni di studio e passione per il proprio mestiere. Ci sono le lavoratrici straniere che cercano di crescere nel mondo professionale incontrando il “muro della diffidenza” e altre che con fatica e grazie alla rete sociale del volontariato e all’amore della famiglia realizzano i propri sogni. C’è tutto questo nel libro “La determinazione e (è) la Forza delle Donne”, a cura di Delia Altavilla e Angela Di Marzo, che contiene una raccolta di racconti nata da un progetto del Coordinamento Donne della Cisl Palermo Trapani e che è stato presentato ieri pomeriggio a Villa Filippina a Palermo. Dieci le protagoniste, che, dopo aver seguito un laboratorio di scrittura creativa nell’ambito di un progetto del Coordinamento donne Cisl Palermo Trapani, hanno raccontato il proprio vissuto, delle proprie emozioni, della forza di ribellarsi a una vita segnata dal dolore, dei limiti superati con forza e determinazione, del coraggio di cambiare Paese e imprimere una svolta al proprio destino. I lavori sono stati introdotti dalla segretaria organizzativa Cisl Palermo Trapani con delega alle Politiche di genere Federica Badami e oltre alla Responsabile del Coordinamento Donne Cisl Palermo Trapani Delia Altavilla che ha curato il laboratorio di scrittura creativa, Ignazia Bartholini docente ordinaria di Sociologia generale e di studi del pensiero di genere di Unipa, Maria Vittoria Cerami e Ida Serena Fragale, rispettivamente avvocata e docente promotrici del gruppo whatsapp di solidarietà femminile #scriviquandarrivipalermo, Agnese Ciulla, responsabile segreteria nazionale fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), Ileana Chifari consulente d’impresa e Teresa Piccione vice presidente del consiglio comunale di Palermo. A concludere è stato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. Durante la presentazione sono stati letti dalle protagoniste del libro dei testi tratti dai dieci racconti. “Chiave di volta è il lavoro, visto in questi casi non soltanto come fonte di reddito ma anche e soprattutto nel suo ruolo di meccanismo di socializzazione, fonte di scambio sociale e di identità individuale, grazie al quale molte hanno trovato la forza per andare avanti, la forza per ribellarsi ai pregiudizi, agli stereotipi che la maggior parte di loro ha trovato nel proprio cammino”, scrive nella prefazione del testo Federica Badami segretaria organizzativa Cisl Palermo Trapani. “Questi racconti – spiega la coordinatrice Donne Cisl Altavilla – non sono solo una scommessa vinta, sono la prova che la scrittura creativa ci aiuta a trovare il significato di ciò che intendiamo comunicare e ci offre gli strumenti per comprendere il reale imponendoci la disciplina dell’ascolto. Essa può diventare strumento efficace nel mondo del lavoro sempre più piegato dalla sterile competitività e nell’isolamento del lavoratore che non si sente più parte di una comunità”. Per il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana: “Appare chiaro da questo libro che il sindacato deve svolgere il suo ruolo sociale, valorizzando tutto ciò che nel mondo femminile è fonte di determinazione per far sì che attraverso questa forza, si creino percorsi virtuosi che possano portare a un miglioramento della società. Determinazione, che è fondamentale per uscire dal tunnel della violenza contro le donne, riuscire a farsi valere e rispettare dal mondo professionale, a fare rete per realizzare i propri sogni, a lasciare il proprio Paese per sfuggire alla povertà e a volte anche a un clima di persecuzione politica. C’è tutto questo, ma c’è anche la capacità della Cisl di saper ascoltare, partecipare e far partecipare, intervenire concretamente sulle politiche di genere e su tanti temi sociali così cruciali per la vita di tante donne, lavoratrici pensionate e immigrate”.