Almaviva le richieste Cisl al tavolo di domani al Mise. Stasera la veglia per il lavoro

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“Chiederemo il ritiro dei 2998 licenziamenti annunciati a Roma Napoli e Palermo, ammortizzatori strutturali di settore e nel frattempo un accordo ponte che garantisca l’occupazione , per consentire la messa in sicurezza dell’azienda con la riforma del settore sulla delocalizzazione, gli eccessivi ribassi e le clausole sociali”. Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Eliana Puma Rsu Fistel annunciano cosi le richieste che la Cisl presenterà al Mise domani alle 11 , nel corso dell’incontro previsto a Roma sulla vertenza Almaviva nel giorno dello sciopero nazionale. Un gruppo di lavoratori che parteciperanno alla manifestazione nazionale per lo sciopero di Almaviva nella capitale, si riunirà davanti il Ministero per attendere l’esito. Stanotte sul ponte di via Belgio i lavoratori hanno esposto degli striscioni (fra i tanti “Tripi l’unico esubero sei tu”). Stasera dalle 21 (appuntamento alle 20) si terrà da via Cordova, la sede dell’azienda, la veglia per il lavoro che si estenderà sull’asse di via Libertà con tanto di lumino rosso che i lavoratori metteranno ai piedi tenendosi per mano lungo i due lati della strada in direzione di piazza Croci. I commercianti della zona, sia di via Cordova che di via Marcellini hanno esposto cartelli di solidarietà per i lavoratori Almaviva. “E’ la vertenza di tutta la città – spiega Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – domani vogliamo provvedimenti certi, se davvero il governo nazionale intende procedere con la proroga degli ammortizzatori sociali, lo stop agli appalti per le aziende che hanno una forte delocalizzazione all’estero, l’avvio di una chiara regolamentazione delle gare per frenare il massimo ribasso al di sotto del costo del lavoro e la clausola sociale per tutelare i lavoratori in caso di perdita di commesse, deve farlo subito. A rischio non solo i 1670 di Palermo, ma tutti i posti di lavoro del settore “.

 

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