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Si terrà domani, alle ore 15 presso la Sala degli Specchi di Villa Niscemi, si terrà la conferenza stampa di presentazione della 3^ edizione della Settimana della cultura tunisina a Palermo, che si svolgerà nel capoluogo a partire da domani fino a domenica 22 maggio. L’evento è organizzato dal Consolato di Tunisia a Palermo, dalla Cisl Palermo Trapani e dal Comune di Palermo, in collaborazione con la Consulta delle Culture. All’incontro con i giornalisti parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’ambasciatore tunisino Naceur Mistiri, il direttore generale dell’Ente tunisino del Patrimonio, il sindaco di Bizerta, Mohammed Riadh Lazzem, il direttore generale della Marina di Bizerta, il console tunisino, Farhat Ben Souissi, la segretaria generale della Cisl Palermo Trapani, Daniela De Luca, e il presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha. Fra i temi della conferenza saranno, inoltre, il rilancio del gemellaggio siglato tra la Città di Palermo e la Città di Biserta nel 2000, la proposta di gemellaggio tra i siti Unesco Palermo arabo-normanna e Cartagine, e la proposta della Regata Palermo/Porto di Biserta, passando per il porto punico di Cartagine. Quest’anno sarà piazza Bologni dal 19 al 22 maggio ad ospitare “Lo Spazio & Arte Tunisina” per parlare di un paese che è un’apoteosi di cultura, con i suoi 50 siti e musei. La settimana che è alla sua terza edizione “Da Carthago a Panormus – Tunisia ponte sul mediterraneo” sarà anche ricca di momenti di confronto con Ospiti di eccezione tunisini ed italiani. Ecco i principali eventi, giovedì 19 maggio alle ore 16.30 convegno di apertura “Tunisia Nobel per la Pace – Creatori di democrazia, protagonisti dei diritti” – presso l’Aula Consigliare di Palazzo delle Aquile. Venerdì alle ore 16.30 Convegno “Da Carthago a Panormus” con il Patrocinio dell’Ufficio Speciale Immigrazione alla Sala Gialla di Palazzo Reale – Presentazione del Libro “Je suis Bardo – Un Museo, un Monumento”. Sabato Ore 18:00 Tavola Rotonda sul Turismo Culturale a Piazza Bologni.
Le locandine