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Manifesteranno con un sit in domani dalle ore 12 davanti la Prefettura in via Cavour i 199 lavoratori Aps, nel giorno in cui scatteranno i licenziamenti per 81 di loro. Ad organizzare la protesta è la Femca Cisl , che a tutt’oggi non ha avuto alcun riscontro sulle richieste avanzate al Prefetto sulla vertenza della ex Acque potabili siciliane. “Protesteremo a tutela dei lavoratori di Aps e Amap – spiegano Franco Parisi segretario regionale Femca Cisl e Rosalia Arcuri segretario aziendale Femca in Amap – non consentiremo nessun licenziamento. Riteniamo indispensabile mantenere i livelli occupazionali e quindi il posto di lavoro a tutti i 199 lavoratori, è necessario improntare la gestione del servizio non solo su meri criteri di economicità ma anche e soprattutto di efficacia ed efficienza” . “I lavoratori dell’Amap sono molto preoccupati da quanto dichiarato nel piano industriale presentato in cui si evince un’operazione in perdita, sicuramente non riconducibile al solo costo del personale. Il rischio è che domani saranno in pericolo non 200 ma 900 posti di lavoro, una vera bomba sociale oltre che l’interruzione del servizio non solo nella provincia ma anche nella città Palermo”. Il servizio affidato era esteso a 52 comuni ma molte amministrazioni locali hanno ripreso in proprio la gestione del servizio senza far transitare il personale che operava in quei comuni.”. La Femca Cisl ribadisce la richiesta “una conferenza di servizio per affrontare la grave situazione che vede da un lato l’abbandono del servizio nei comuni, dall’altro la minaccia di licenziamento dei lavoratori e un futuro a rischio per l’Amap”. Il sindacato sollecita l’utilizzo “di tutti gli strumenti economici e normativi a tutela del diritto al lavoro dei dipendenti della fallita Aps, e per sostenere il progetto di ‘acqua pubblica -gestore unico’