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“E’ necessario un consistente impegno sul fronte delle commesse per il cantiere di Palermo, che si caratterizza come il polo industriale ed economico strategico e fondamentale per il territorio di Palermo”. A chiederlo sono Fim Fiom e Uilm Palermo e le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Palermo, che aggiungono: “Nonostante l’arrivo delle commesse a settembre ad oggi non c’è una prospettiva certa che assicuri carichi di lavoro tali da garantire piena occupazione soprattutto per i lavoratori dell’indotto attualmente fuori dal ciclo produttivo e un rilancio occupazionale sul territorio”. I sindacati richiamano alle proprie responsabilità tutte le istituzioni, a cominciare dalla Regione. “Troppo tempo è stato perso. Chiediamo maggiore impegno anche all’azienda sul rilancio di quella che resta la principale realtà industriale ed economica di Palermo. Per tutte queste ragioni – concludono Fim Fiom Uilm – chiediamo con forza l’immediata costituzione di un tavolo di trattativa con tutti i soggetti istituzionali interessati, Autorità Portuale, Comune di Palermo, Regione Siciliana, governo nazionale, Prefettura, il sindacato e la stessa Fincantieri per rilanciare il cantiere navale di Palermo con una vera missione produttiva al pari degli altri cantieri del gruppo”.