Rifiuti, Trapani, servizio differenziata, domani la protesta in Prefettura

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Protesteranno domani venerdì 22 luglio alle ore 9,30 davanti la sede della Prefettura di Trapani, i 19 lavoratori del servizio ritiro ingombranti e raccolta differenziata della città. Il sit in è stato organizzato dalla Fit Cisl per via della scelta dell’azienda subentrata per il servizio, di non assumere questi operatori, che per questo si trovano senza lavoro dallo scorso lunedì. “La vicenda del passaggio di gestione del servizio di raccolta differenziata a Trapani impone una maggiore attenzione istituzionale, dato che, sul tema dei rifiuti, è intervenuta nuovamente l’Autorità nazionale Anticorruzione. Sia chiaro a tutti – spiegano Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente e Giovanni Montana segretario Fit Cisl Trapani – , che le ordinanze urgenti fatte dalle amministrazioni locali sulla base del Testo unico dell’ambiente, non determinano il venir meno del rispetto degli obblighi di trasparenza, del diritto del lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e il corretto utilizzo delle risorse pubbliche”. Ieri l’incontro con l’azienda New system service che non ha portato a nessun risultato. “A Trapani – continuano Giordano e Montana – per la raccolta differenziata, il precedente appalto aveva un importo a base di asta di 197 mila euro per 75 giorni e venivano impegnati 19 lavoratori. Oggi nonostante l’amministrazione comunale avesse messo a base di gara 277 mila euro sempre per 75 giorni~compreso anche costo di tutto il personale, la ditta, che si è detta disponibile ad assumere solo 10 lavoratori, ha fatto un ribasso del 28 per cento scaricando di fatto questa riduzione ‘anomala’ sugli operatori”. “Riteniamo – aggiungono Giordano e Montana – che l’amministrazione Damiano, come già fatto in passato sempre per vicende legate a questi lavoratori, possa con il buonsenso e soprattutto con il rispetto delle norme, risolvere velocemente la vertenza per la serenità di queste famiglie di lavoratori trapanesi e per l’efficienza del servizio di raccolta differenziata in città” . La Fit Cisl ha chiesto dunque “l’attivazione di un tavolo prefettizio con la presenza la dell’amministrazione comunale e la ditta affidataria del servizio nel corso del quale definire l’accordo sul passaggio di tutti i lavoratori aventi diritto nel rispetto della normativa vigente”.