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In sciopero il personale dell’Autorità portuale di Palermo e Termini Imerese. L’azione di protesta, che scatterà il prossimo 28 ottobre, è stata decisa a conclusione di un’assemblea dei lavoratori che si è svolta alla presenza dei sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl Reti e UilTrasporti. Tutto il personale, in maniera compatta, era già in stato di agitazione dal mese di agosto.
A tale conclusione si è pervenuti dopo che il presidente dell’Autorità Portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, in forma assolutamente autonoma, ed in assenza di rispetto delle regole del procedimento amministrativo, ha sottoscritto una convenzione con il Provveditorato Interregionale OO.PP., il 7 ottobre, col sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, e il provveditore alle OO.PP., Donato Carlea e illustrata alla stampa.
Con l’ “accordo” sono stati demandati al Provveditorato, per un triennio, i compiti di stazione appaltante per tutte le opere di grande infrastrutturazione superiori ai due milioni di euro, (comprese quelle già in essere), precedentemente assegnate ai lavoratori dell’Autorità portuale. Una revoca che porterà certamente a lunghi contenziosi che vedrebbero l’Autorità portuale soccombere con un danno erariale non indifferente.
Un’operazione che avrebbe l’effetto di svuotare l’Area tecnica dell’Ap di ogni competenza a favore del Provveditorato. “Pertanto – sostengono i sindacalisti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – appare singolare la scelta del presidente il cui ruolo prevede la salvaguardia dell’Autorità, valorizzando le risorse interne, mentre tale operazione provoca soprattutto demotivazione nel persone perché si depauperano di fatto tutte le competenze tecniche e in parte anche quelle dell’Ufficio Gare e Contratti, valide strutture che hanno sempre consentito all’Ap di svolgere il proprio ruolo di stazione appaltante, con risultati egregi”. E verificabili: l’iter seguito per i lavori alla Cala, al Castello a Mare, per l’infrastrutturazione del porto di Termini Imerese e per ogni altra opera, è visionabile sul sito www.portpalermo.it/amministrazione trasparente. Inoltre appare singolare che la convenzione – aggiungono i sindacati nella nota – sia stata sottoscritta disattendendo quanto in merito disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una nota, soprattutto in questo momento di transizione alle Autorità di Sistema portuale, che testualmente recita: “evitare di porre in essere atti che per il contenuto o per la durata siano suscettibili di incidere sulle competenze relative alla programmazione e pianificazione dei nuovi enti”.