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Gli ex lavoratori del Coinres, i 180 licenziati quattro anni fa, hanno diritto a essere riassunti. A confermarlo è stato l’accordo siglato tra la Srr Area Metropolitana Palermo, i sindacati Fit Cisl, Fp Cgil e Uiltrasporti, alla presenza del vicario del Presidente della Regione e del capo di gabinetto dell’assessore all’Energia e ai Servizi di Pubblica utilità, con il quale le parti hanno individuato nella territorialità il criterio di assegnazione dei lavoratori ex Coinres nei singoli Aro gli Ambiti di raccolta ottimale. Dopo la sigla di ieri sera, il Presidente della Srr ha trasmesso l’elenco nominativo dei lavoratori aventi il diritto a rientrare in servizio nel rispetto della legge regionale 9/2010 e dell’accordo quadro regionale del 2013. “Finalmente dopo le innumerevoli diffide ai comuni, alle ditte aggiudicatarie e assegnatarie dei servizi di igiene ambientale e ai responsabili unici delle procedure di gara, il presidente della Srr Area Metropolitana, nel rispetto delle leggi in vigore ha certificato inequivocabilmente ciò che da tempo affermiamo, e cioè quali siano i lavoratori con il diritto a rientrare in servizio” commenta Alessandro Miranda, responsabile Fit Cisl Ambiente Palermo. “La nota del Presidente Srr – continua Miranda – trasmessa per conoscenza anche alle Procure della Repubblica di Palermo, Termini Imerese e della Corte dei Conti della Regione siciliana, non lascia interpretazioni al caso: sindaci, responsabili unici dei procedimenti di gara e ditte aggiudicatarie rispettino le leggi e gli atti di gara, a partire dai Comuni di Villabate e Ficarazzi dove le gare sono già state aggiudicate, per seguire con il Comune di Bagheria che non può rivolgersi al Centro per l’impiego, ma è obbligato ad attenersi agli elenchi trasmessi dalla Srr, nel rispetto della legge, e a completare con tutti gli altri comuni anche quelli con affidamenti diretti attraverso ordinanze ex 191”. “Restituire lavoro e dignità a chi lo ha ingiustamente perso, significa anche rimettere la legalità al centro di un sistema, quello dei rifiuti, pervaso da ombre di malaffare che più volte abbiamo provato a mettere sotto la lente di ingrandimento delle autorità inquirenti, della magistratura e dell’ Anac” commenta il segretario regionale Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano, che conclude con l’invito rivolto “a tutti i Presidenti delle Srr della Sicilia a procedere con atti inequivocabili che pongano fine agli Ato, segnando il reale avvio di un nuovo sistema di gestione di rifiuti nell’isola, con l’auspicio che i Presidenti delle Srr inadempienti vengano sostituiti con immediatezza da un Commissario Regionale con reali poteri sostitutivi”.