Scuola, siglata ipotesi di intesa su mobilità, Cisl “clima nuovo nelle relazioni sindacali nei settori pubblici”

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E’ stata sottoscritta ieri sera al MIUR l’ipotesi di contratto integrativo per la mobilità del personale scolastico nell’anno scolastico 2017/18. Sciolti gli ultimi nodi politici, si è giunti alla firma su un testo che contiene importanti novità, alcune delle quali particolarmente significative. Anzitutto una semplificazione delle procedure, prevedendo che con un’unica domanda si possano chiedere movimenti per la provincia di attuale titolarità e anche per altre province, per quanto riguarda sia la mobilità territoriale che quella professionale. Per i docenti, viene estesa a tutti la possibilità di richiedere il trasferimento non solo su ambiti territoriali, ma anche su singole istituzioni scolastiche, ed è questo sicuramente uno dei risultati politicamente più rilevanti. Sempre su singola istituzione scolastica verranno disposti, qualora necessario, i trasferimenti d’ufficio del personale perdente posto. In generale, per le situazioni di soprannumero o esubero la provincia costituirà il perimetro entro cui possono avvenire la mobilità d’ufficio o l’utilizzo.
Di particolare rilievo, essendo questo l’ultimo nodo politico da sciogliere, la previsione di affidare alla contrattazione d’istituto l’individuazione dei criteri di assegnazione alle sedi scolastiche per il personale la cui titolarità è in un istituto che comprenda scuole ubicate in comuni diversi. Come è noto da quest’anno, a differenza di quanto avveniva in precedenza, per ogni istituzione scolastica è assegnato (per tutti gli ordini e gradi di scuola) un solo codice identificativo anche in presenza di indirizzi di studio diversi. Confermata inoltre l’eliminazione del vincolo di permanenza triennale nella provincia di assunzione. Il 60% dei posti disponibili sarà comunque riservato alle nuove assunzioni di personale docente.
“Quello che abbiamo firmato è un buon contratto. Siamo convinti che possa servire a risolvere molte delle criticità da cui sono derivati l’anno scorso notevoli disagi per le persone e per le scuole. Fondamentale, per un sereno e ordinato avvio del prossimo anno scolastico, è che le procedure e le operazioni si concludano in tempo utile: per questo abbiamo voluto che si accelerasse quanto più possibile la firma del contratto” commenta Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola, che aggiunge: “Ora ci dedicheremo alla sequenza contrattuale sulle modalità di assegnazione della sede ai docenti titolari di ambito. L’obiettivo, che l’Amministrazione ha dichiarato di condividere, è quello di definire regole che garantiscano imparzialità e trasparenza, assicurando anche il coinvolgimento del collegio docenti nella loro definizione”. “Una buona notizia, un buon accordo, un bel segnale che valorizza un clima nuovo nelle relazioni sindacali nei settori pubblici conseguente a quanto definito nell’intesa siglata il 30 Novembre scorso con la Ministra Madia” commenta il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava. “Dopo un lungo periodo di chiusure da parte del Governo, la contrattazione si conferma la via più adeguata e snella per risolvere problemi complessi come l’assegnazione del personale alle sedi scolastiche. Infatti l’accordo siglato corregge una norma della legge 107 “Buona Scuola” la cui rigida applicazione ha creato tante difficoltà al normale avvio delle lezioni scolastiche. Per la Cisl è una conferma che la scelta di favorire la contrattazione rispetto alla legge, come sottoscritto nell’intesa del 30 Novembre, può aiutare il necessario cambiamento nella Pubblica Amministrazione e per tale motivo chiediamo che diventi un punto fondamentale di svolta nel nuovo Testo Unico di prossima emanazione da parte del Governo”.

 

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