Unicredit, dal primo giugno le selezioni per i lavoratori stagionali. Sul sito dell’istituto di credito, lo spazio per la candidatura

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Il recente accordo sottoscritto ad Unicredit prevede, oltre che un esodo volontario ed incentivato per 3.900 dipendenti in esubero,prevede 1.300 nuove assunzioni e 600 stabilizzazioni. Intanto, con l’approssimarsi della stagione estiva, si sono aperte le selezioni per i cosiddetti “lavoratori stagionali” con decorrenza dal primo giugno 2017. “Basta accedere al sito web di Unicredit – affermano Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini rispettivamente Segretari Nazionali di Gruppo First Cisl Unicredit e FABI – e andare alla sezione che prevede l’inserimento della candidatura, rivolta alla figura del “Consulente di Agenzia a tempo determinato”, che deve assicurare un’efficiente operatività di sportello e promuovere la vendita di prodotti e servizi. Sono richieste una laurea in Economia e Commercio, Giurisprudenza, Matematica o Statistica, conoscenza del pacchetto Office, dell’inglese e altre attitudini commerciali”. “La selezione è rivolta a candidati per la stagione estiva da inserire nella rete commerciale diffusa su tutto il territorio nazionale – continuano Urzì ed Angelini – ma la novità è che finalmente è prevista anche la Sicilia dove, per la quasi totale assenza di assunzioni negli ultimi dieci anni (soltanto 2 unità), la situazione appena iniziano le ferie è insostenibile. Accogliamo con favore l’iniziativa di Unicredit e l’auspicio – concludono – come da noi ripetutamente richiesto, è che i selezionati che si distinguano per passione, dedizione e professionalità possano accedere alle future previste assunzioni a tempo indeterminato (è previsto dal bando) ed essere destinati alla rete commerciale del Gruppo nell’Isola. Ricordiamo che gli organici della Sicilia in soli sei mesi sono passati da 3.125 a 3.068 e che nei prossimi mesi, non appena si conosceranno i numeri delle adesioni all’esodo incentivato ai sensi dell’accordo del 4 febbraio scorso, avremo un quadro preciso dell’ulteriore impoverimento della rete e delle strutture di governo in Sicilia”.