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Le dimissioni coatte di Giovanni Pistorio da assessore alle Infrastrutture colpiscono ancora una volta il settore delle costruzioni. Siamo al quarto cambio nei devastanti cinque anni del governo Crocetta che sin dall’inizio del mandato ha affossato il comparto industriale più importante dell’isola per occupazione e per investimenti”. Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia che aggiunge: “Nell’ultimo incontro avuto con il governo regionale, il 25 maggio scorso a margine della manifestazione unitaria di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ci era stato assicurato che si sarebbe aperto un tavolo di confronto. Si riunirà mai questo tavolo o sarà l’ennesima promessa farsa della giunta Crocetta?”. Il segretario generale degli edili della Cisl siciliana rimarca come la decisione di invocare le dimissioni di Giovanni Pistorio, sia stata assunta dal governatore senza preoccuparsi dei programmi in corso, come le firme degli accordi di programma con le Ferrovie e l’Anas. “Al danno del ritardo accumulato nella sottoscrizione dell’intesa, si aggiunge la beffa del blocco dei programmi ed investimenti di queste due società nell’isola”. Secondo Barbera, “c’è la seria preoccupazione che si rallentino ulteriormente gli investimenti del patto per la Sicilia, i cui cantieri stentato a partire nonostante sia stato firmato a settembre dello scorso anno” e si continua a essere oggetto di infrazione da parte dell’Unione europea per la mancata realizzazione dei depuratori “con una sanzione annua – sottolinea – che sfiora i 170 milioni di euro”