[print_link]
“La piattaforma Cisl mira a elaborare proposte concrete e articolate per prevenire e perseguire le violenze esercitate nei diversi contesti nei confronti delle donne ed è stata pensata tenendo in considerazione i quasi 7 milioni di donne, solo in Italia, che hanno subito violenza fisica e sessuale”.
Così la Coordinatrice nazionale delle Donne Cisl, Liliana Ocmin, nel suo intevento ai lavori congressuali di oggi. “Lo sforzo culturale che si condensa in questa Piattaforma -ha proseguito- è frutto di un lungo lavoro che da anni la Cisl ha portato avanti con costanza e perseveranza, tenendo sempre alto il livello di attenzione verso un fenomeno tanto doloroso”.
“La Cisl, da sempre attenta alla persona e alla sua dignità ha, elaborato la Piattaforma sulla prevenzione della violenza su donne e minori tenendo presente un presupposto innanzitutto culturale: rimuovere gli ostacoli all’affermazione del diritto a una vita senza violenza che spesso ostacola il successo sociale, la libertà di poter scegliere”.
Quattro i Pilastri che articolano la piattaforma: riduzione della schiavitù, non solo prostituzione ma anche la tratta e lo sfruttamento del lavoro soprattutto nel Sud; violenza sul lavoro, più sottile che riguarda la negazione dei percorsi di carriera, il mobbing, il ricatto occupazionale legato alla gravidanza, il rinnovo del permesso di soggiorno; violenza domestica, quella psicologica, fisica, sessuale, economica; violenza sui minori, le spose bambine e le mutilazioni genitali, pratiche che riguardano oramai anche l’Europa perché introdotte con i flussi migratori”. “La Cisl ha voluto mettere al centro della sua strategia di prevenzione il rafforzamento della rete dell’agire comune anche attraverso la capacità degli stakeholder di adottare pratiche condivise che siano propedeutiche le une alle altre, al fine di creare sinergie adeguate a garantire l’applicazione delle disposizioni di legge e contrattuali relative al lavoro e alla protezione delle lavoratrici sul posto di lavoro (orario, paga, salute, sicurezza). La Coordinatrice della Donne Cisl ringrazia poi la Sottosegretaria Boschi, oggi presente al Congresso, che ha consentito alle organizzazioni sindacali di collaborare nelle commissioni e nei gruppi di lavoro per il contrasto alla violenza sulle donne.
“Siamo vigili in queste ore -ha concluso Ocmin- Le donne non possono essere lasciate sole dopo la denuncia di violenza. Siamo delle sentinelle: il tema della violenza è culturale. Dobbiamo essere pungoli quando riconosciamo il rischio che corrono le donne dopo aver chiesto aiuto. Altrimenti il nostro lavoro è vano”. “Noi vogliamo prenderci carico della persona e dei percorsi di queste donne. Abbiamo tanta voglia di toglierle dall’inferno” ha commentato Annamaria Furlan, dal palco del XVIII Congresso confederale della Cisl in corso a Roma, annunciando l’iniziativa del sindacato per aiutare le donne vittime della tratta e dello sfruttamento della prostituzione. “La Cisl intende mettere a disposizione le proprie strutture per “adottare” alcune di queste donne sfortunate ed inserirle in un percorso formativo e di accompagnamento al lavoro, “affinchè possano iniziare questa risalita così meravigliosa. Questo e’ un modo concreto di fare il nostro mestiere. Abbiamo l’opportunità di contribuire ad aiutare tante donne a cui la felicità è stata rubata – prosegue – abbiamo la possibilità di contribuire a far tornare loro il sorriso. Noi siamo una organizzazione sindacale e c’è una cosa che sicuramente sappiamo fare bene: capire i bisogni delle persone”. La leader della Cisl ha ringraziato don Aldo Buonaiuto della comunita’ Giovanni XXIII per la sua straordinaria testimonianza di impegno contro la piaga della prostituzione e lo sfruttamento delle donne.