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Nel pomeriggio di oggi lavoratori e sindacati dei consorzi di bonifica dell’Isola hanno occupato la Presidenza della Regione. La decisione di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil, di riunirsi in assemblea permanente e non spostarsi dalla sala blu di Palazzo d’Orleans, è stata assunta “a causa dell’ennesima delusione generata da una politica assente e inetta”, come dicono le tre sigle sindacali. Nel palazzo, il clima si è surriscaldato perché il governatore Crocetta, dopo aver convocato per le 14 i rappresentanti dei lavoratori, non si è presentato all’appuntamento limitandosi a spedire all’incontro tecnici dell’ufficio di presidenza. Ma “fino a quando il presidente non avrà dato risposte alle attese dei mille e cento lavoratori degli 11 consorzi di bonifica, non ci muoveremo da qui”, affermano Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil. Così, mentre Crocetta s’intratteneva nella sede regionale del Megafono, a Palermo, per una conferenza stampa convocata in mattinata su temi politici ed elettorali, a Palazzo d’Orleans montava la rabbia per la “sistematica latitanza di interlocutori politici e istituzionali”. “E non escludiamo – scrivono i sindacati – di promuovere azioni di lotta fino al blocco dei servizi, qualora non dovessimo essere ricevuti o, se ricevuti, qualora le risposte dovessero essere solo vaghe e inadeguate”.Tre i punti principali su cui Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil dicono di attendere risposte dal presidente della Regione: “l’immediata liquidazione della seconda semestralità 2017”. “La Regione – spiegano – ha nel cassetto 16 milioni, attendiamo che distribuisca le risorse che ci sono dovute”; il varo di una norma che chiarisca la posizione giuridica dei lavoratori che dal tempo determinato dovranno passare a tempo indeterminato per effetto delle sentenze della corte d’Appello di Catania; la liquidazione delle spettanze erogabili in forza della legge regionale 8 del 2017, relative agli anni 2015-2016, maturate e non pagate.