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Adiconsum Palermo Trapani con i suoi esperti legali interni all’associazione, sta valutando l’opportunità di promuovere una class action in favore di tutti quei consumatori che subiscono o subiranno pregiudizi a seguito delle cancellazioni di voli da parte della compagnia aerea Ryanair. A renderlo noto è Marco Stassi presidente dell’associazione consumatore Palermo Trapani promossa dalla Cisl. Finora ad oggi sono stati oltre 700 i voli cancellati in tutta Italia, 13 solo oggi.
Ad affiancare Adiconsum Palermo-Trapani ci sarà, inoltre, lo staff di TravelHelp, la startup creata da due giovani palermitani, Daniele Giglio e Francesco Domina, che hanno lanciato una piattaforma on-line appositamente pensata per i sinistri da viaggio. “Ad essere interessate al provvedimento della compagnia sono anche le città di Palermo e di Trapani. È un dato allarmante che ha già iniziato a creare disagi e pregiudizi di ogni sorta nei confronti dei passeggeri che avevano una prenotazione con la compagnia irlandese e che si sono trovati coinvolti dalle cancellazioni improvvise” spiega Stassi. “La cancellazione, infatti, rischia di far saltare coincidenze aeree, appuntamenti di lavoro o visite mediche, viaggi di piacere, oltre a procurare inevitabili perdite economiche per i consumatori”. Aderire all’iniziativa è semplice, basterà inviare una mail con le proprie generalità ed i riferimenti del proprio volo cancellato all’indirizzo di posta elettronica di TravelHelp (info@travelhelp.it) o di Adiconsum Palermo-Trapani (palermotrapani@adiconsum.it). I consumatori daranno, quindi, mandato ad Adiconsum Palermo-Trapani, con sedi a Palermo in via Villa Heloise 10 (telefono 091307761) e a Trapani in piazza Ciaccio Montalto n. 27 (tel. 092321257, fax 092321182), per fornire loro un’assistenza legale qualificata ed ottenere il rimborso dovuto. Nasce così una partnership tra due soggetti, Adiconsum PalermoTrapani e TravelHelp, schierati al fianco dei consumatori: “una categoria, da sempre, vessata e oggetto di abusi da parte delle compagnie aeree. Lo dimostra l’elevato numero di contenziosi, pendenti davanti ai giudici di pace, che vedono coinvolte le principali compagnie aeree, soprattutto low cost”.