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Un lavoratore della Marchese Group, che lavora con Tecnis nel cantiere dell’anello ferroviario per lo scavo dei pali in cemento, è caduto da un’altezza di circa tre metri mentre lavorava su una trivella. L’incidente si è verificato ieri pomeriggio nel cantiere di viale Lazio della Tecnis. L’operaio,gravemente ferito, si trova in ospedale a Villa Sofia.
“E’l’ennesimo incidente nel comparto dell’edilizia e nell’ambito del cantiere della Tecnis. Un paio di mesi fa nello stesso cantiere si è ribaltata una gru mobile, per fortuna senza conseguenze per gli operai. E’ indice che qualcosa non va – dichiarano Ignazio Baudo per la Feneal Uil, Paolo D’Anca per la Cisl e Francesco Piastra perla Fillea – Nonostante le segnalazioni, persistono difficoltà economiche, gli operai della Marchese non prendono gli stipendi da 4mesi e manca la serenità tra i lavoratori. C’è qualcosa che non va nell’anello e nella catena degli appalti. E le paventate ulteriori terziarizzazioni non ci convincono. Non si possono fare economie sulla pelle dei lavoratori”.
Lefederazioni provinciali degli edili avevano chiesto nei mesi scorsiagli enti ispettivi di aprire un confronto sulla sicurezza nei luoghidi lavoro. Ma la richiesta è rimasta inascoltata. “Chiederemoalla Prefettura di convocare una riunione sul tema della sicurezza,considerato che gli incidenti sul lavoro continuano a ripetersi –aggiungono Baudo, D’Anca e Piastra – Solo l’Inail ha provveduto aprogrammare un incontro e ci ha segnalato un problema conseguente alJobs Act, che ha unificato a livello nazionale gli enti ispettivi. InSicilia ancora questo coordinamento non è nato e la programmazionedegli interventi ispettivi avviene con difficoltà”.