Terziario, in stato di agitazione i lavoratori della Cooperativa Sociale Badia Grande. Fisascat “Intervenga la Prefettura di Trapani”

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Stato di agitazione dei lavoratori della Cooperativa Sociale Badia Grande a seguito del mancato pagamento delle mensilità di agosto e settembre. “Tali ritardi non sono più ammissibili – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia – oramai si tratta di ritardi cronici che penalizzano fortemente i lavoratori e le loro famiglie. Trattandosi di circa 60 lavoratori che svolgono servizi delicati ed importanti per gli immigrati come servizio di prima accoglienza, vitto ed alloggio, pulizie ambienti ed assistenza psicologica e sociale sociale del trapanese e, specificatamente, presso il C.A.S. di Valderice, il centro Sprar di Alcamo, il centro Sprar di Bonagia e l’hot spot di contrada Milo, continua il Segretario, ci appelliamo alla sensibilità della Prefettura di Trapani che nella fattispecie, contemporaneamente riveste il ruolo di ente appaltante e di massima istituzione nel territorio.
Necessita un deciso intervento, aggiunge Laura Saladino responsabile del presidio Fisascat Cisl di Trapani, affinchè si garantisca puntualmente il reddito dei lavoratori che, quotidianamente , tra mille dificoltò, con grande professionalità ed abnegazione, si occupano delle migliaia di immigrati che giungono, stremati e speransosi, presso i nostri lidi.
Siamo pronti a continuare le azioni di protesta – conclude la Calabrò – laddove non dovesse risolversi positivamente la vertenza”.

 

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