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“Aver fermato i licenziamenti ad Embraco è una buona notizia ma il problema ora è quello di trovare una soluzione che garantisca il mantenimento del sito industriale e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”. Lo dichiara Angelo Colombini, Segretario confederale Cisl. “E’ importante la ripresa di un dialogo tra azienda e sindacati, con la mediazione positiva del Governo. Vedremo se Embraco e Whirpool rispetteranno l’impegno economico per una reindustrializzazione del sito di Torino, cui sindacato darà il proprio contributo. Di sicuro la Cisl non farà sconti a nessuno in questa vicenda, come in tutte le vertenze aperte in altri stabilimenti industriali. Occorre però che il nostro paese si dia una strategia sul piano della difesa dei nostri impianti produttivi. Non è solo il settore metalmeccanico coinvolto in processi di delocalizzazione, ristrutturazioni e riorganizzazione della produzione, anche con spostamenti degli impianti. L’Unione Europea non può difendere il totem della libera concorrenza se questo rischia di scatenare una guerra fra i paesi europei per la delocalizzazione delle imprese e ridurre i lavoratori ad una merce a basso prezzo. Occorrono delle regole chiare a livello europeo per tutelare le produzioni e l’occupazione. Il futuro Governo del nostro paese deve intestarsi questa battaglia. Anche il sindacalismo europeo deve parlare con una sole voce senza nascondersi dietro a nazionalismi di comodo. Se tutti hanno capito che lo sviluppo industriale innovativo e di qualità è centrale per la crescita di tutti i paesi europei, non possiamo lasciar scatenare una guerra per margini di profitto più alti sulla pelle dei lavoratori”.
