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“Già da oltre un anno riscontriamo molte difficoltà e impedimenti nella spesa dei buoni pasto forniti dall’azienda Tim ai suoi lavoratori. Si sono alternati infatti momenti in cui per mesi nessun esercente convenzionato dell’Isola li accettava più, a causa del mancato pagamento da parte del gestore, a momenti di lenta ripresa”. A lamentare il problema della spendibilità dei buoni pasto forniti ai lavoratori della Tim sono i sindacati di categoria, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. “Adesso già da diverse settimane l’emergenza è tornata, i lavoratori Tim non riescono più a utilizzare i buoni pasto. Inutili sono stati i comunicati e le diffide fatte dai sindacati di categoria nazionali, e inutile è stata la pazienza dimostrata finora dai lavoratori nell’attendere che l’azienda mettesse fine a questa lenta agonia”. I lavoratori interessati in Sicilia sono circa 3000 di cui 1600 concentrati su Palermo con una giacenza media di 40 ticket. I sindacati chiedono cosi “a Tim di occuparsi anche della quotidianità. In un momento di ulteriori tagli ai salari dovuti agli ammortizzatori sociali appena introdotti, l’azienda si assuma le sue responsabilità, abbandoni la politica dei continui tagli dei costi ai fornitori e si affidi a una ditta che fornisce buoni mensa affidabili in modo da dare la possibilità ai propri dipendenti di poterli utilizzare, evitando ulteriori impatti negativi sui salari”.