Commercio, Vertenza SMA, salvi i lavoratori di Trapani e Erice. Il ramo d’azienda passa alla GEBECOM

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Dopo una lunga e complessa trattativa si è raggiunto l’accordo per il trasferimento di ramo d’azienda dei punti vendita di Trapani ed Erice dalla SMA SpA alla GE.BE.CO.M.
Salvaguardati i livelli occupazionali dei 42 lavoratori.
A darne la notizia è la Fisascat Cisl Palermo Trapani che esprime la propria soddisfazione per aver raggiunto l’accordo che salvaguarda i posti di lavoro.
“Una trattativa complessa – dichiara Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Palermo Trapani – riuscire a fare sintesi tra le esigenze delle aziende coinvolte nel trasferimento che lamentano la forte crisi del settore e la necessità del sindacato di trovare soluzioni a salvaguardia di tutti i livelli occupazionali è non stato semplice”.
Il tutto è iniziato quando la DREPANUM Distribuzioni srl ha comunicato alla SMA la sua volontà di rescindere anticipatamente, dopo appena 1 anno di gestione dei punti vendita, il contratto di affitto di ramo di azienda. SMA, conseguetentemente, comunicava la sua impossibilità di continuare a gestire direttamente la rete vendita.
“I lavoratori – afferma Laura Saladino Referente per la Fisascat del Presidio di Trapani – erano nello sconforto. Temevano di perdere il posto di lavoro nel caso in cui altre aziende non avessero manifestato interesse a rilevare le unità produttive”.
Nel contempo, però, Sviluppo Supermercati Srl formalizza l’interesse ad acquisire il perimetro aziendale SMA della provincia di Trapani posta la volontà di procedere, conseguentemente, con il fitto dell’intera rete vendita alla GE.BE.Co.M.
“Una trattiva molto articolata – aggiunge la Calabrò – ma alla fine l’importante è aver raggiunto l’obbiettivo. Ovvero aver garantito l’occupazione a 42 lavoratori al netto del personale che ha manifestato la volontà di aderire all’esodo incentivato volontario, con il criterio della non opposizione al licenziamento, che ha concluso la procedura avviata dalla DREPANUM Distribuzioni srl”.”Con la sottoscrizione dell’accordo non solo si è scongiurata la definitiva chiusura dei 3 punti vendita – dichiara Laura Saladino – ma si è garantita la prosecuzione dei rapporti di lavoro che assume valore ancor più significativo se si pensa alla difficoltà di trovare altra occupazione in una provincia come quella di Trapani che registra un altissimo tasso di disoccupazione”.
“L’auspicio – conclude la Calabrò – è che i lavoratori possano quanto prima tornare a lavorare sereni e che l’imprenditoria siciliana possa essere valore aggiunto al rilancio del settore commercio nella nostra regione che ha fortemente risentito della crisi che ha impoverito le città lasciando disoccupati migliaia di lavoratori”.

 

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