Amianto: Cgil, Cisl, Uil si mobilitano. L’ 8 novembre presidio dalle 10.30 alle 13.00 davanti al Ministero del Lavoro a Roma

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“Cgil Cisl Uil si mobilitano per avere le risposte dovute dal Governo alle diverse problematiche che riguardano l’amianto”. Lo dichiarano in una nota unitaria i Segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Angelo Colombini, Silvana Roseto. “Questo killer silenzioso continua a mietere oltre 3.000 vittime ogni anno. Bisogna accelerare decisamente la bonifica per interrompere questa strage continua e silenziosa che può regredire solo garantendo una effettiva bonifica dell’amianto negli ambienti di vita e di lavoro dei cittadini e dei lavoratori. Bisogna garantire la giustizia previdenziale ai lavoratori esposti all’amianto che hanno un’aspettativa di vita più bassa rispetto alla generalità dei lavoratori, superando una frastagliata e contraddittoria legislazione. Bisogna risarcire dignitosamente le vittime innocenti di questa strage silenziosa sull’esempio del modello della sicurezza sociale della Francia. Bisogna rafforzare le strutture dei Centri Operativi Regionali per la rilevazione di tutti i tumori dovuti all’amianto per individuare le causali delle patologie asbesto correlate e definire piani puntuali di prevenzione e di bonifica. Bisogna dare certezza di un sistema sanitario di qualità, specialistico ed omogeneo sul territorio nazionale che si prenda cura delle persone malate a causa dell’amianto sia attraverso la sorveglianza sanitaria attiva che con la specializzazione di centri clinici di alto livello.Bisogna finanziare concretamente la ricerca preclinica e clinica sulle terapie efficaci per la cura dei mesotelioma. Per questi obiettivi Cgil Cisl Uil reiterano la loro richiesta di incontro al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. I Presidi di Milano e di Bari del 6 novembre presso le prefetture sono un primo segnale sia al Governo centrale che alle Regioni e ai Comuni per un loro maggiore coinvolgimento.
IL PRESIDIO DELL’8 NOVEMBRE, CHE SI TERRA’ DALLE ORE 10.30 ALLE 13.00 DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO A ROMA, CHIEDE AL MINISTRO E VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUIGI DI MAIO DI FARSI CARICO DELLE RISPOSTE A PARTIRE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2019”.