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Un tracollo tanto grave, quanto, purtroppo, preannunciato. I dati diffusi oggi sul fatturato industriale a dicembre 2018, -3.5 % rispetto a novembre e – 7.3% su base annua, rilevano le gravi criticità della politica di sviluppo del Governo. Un esecutivo che in Manovra spende tanto, ma non investe quasi nulla sulle leve fiscali ed infrastrutturali necessarie a rilanciare occupazione, produttività e innovazione”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Segretario generale aggiunto della Cisl, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sul fatturato industriale. “L’impostazione dell’Esecutivo manca di visione e progettualità, specialmente nella politica industriale: mortifica formazione e competenze, taglia risorse e strumenti sull’innovazione, sul Mezzogiorno, sul raccordo scuola-lavoro. E finisce per amplificare le debolezze di un sistema produttivo che già soffre, specialmente nell’export, del generale rallentamento delle principali economie mondiali. Condizione che imporrebbe una grande azione anticiclica, che rimetta il Paese su binari idonei a raccogliere le sfide della Quarta rivoluzione industriale. Purtroppo nulla di tutto ciò all’orizzonte. Il Governo deve convincersi ad entrare in una nuova fase di confronto con il sindacato confederale, che esprime oggi proposte responsabili, pragmatiche ed unitarie sulle politiche industriali, molte delle quali condivise anche dal mondo dell’impresa”.