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Operai edili disoccupati saranno impiegati nella costruzione del raddoppio ferroviario Castelbuono-Ogliastrillo-Cefalù. La notizia arriva al termine dell’incontro svoltosi oggi nella sede dell’assessorato in via Leonardo da Vinci a Palermo, fra l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone e Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Le sigle sindacali ieri hanno tenuto un presidio davanti all’assessorato, per ribadire la necessità di rispettare gli accordi assunti dal governo regionale. “L’assessore Falcone ha accolto la nostra proposta di assorbire maestranze edili nei lavori del raddoppio ferroviario, che ripartiranno a breve – affermano il segretario generale di Feneal Uil Palermo Ignazio Baudo, il segretario generale e il segretario territoriale Filca Cisl Palermo Trapani, Paolo D’Anca e Francesco Danese e il segretario generale di Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – e ci ha comunicato che riunirà un tavolo tecnico con Rfi e le aziende affidatarie dei lavori del passante ferroviario, nella stazione di Capaci e nella sottostazione di Tommaso Natale, per il reimpiego dei lavoratori licenziati dalla Sis”. Per Feneal, Filca e Fillea, “l’impiego di maestranze disoccupate nei lavori del raddoppio ferroviario è certamente una boccata d’ossigeno, ma ancora tanto resta da fare per rilanciare l’edilizia e le opere pubbliche nel territorio”. (laco)