[print_link]
“È importante per noi a dieci anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e tanti centri dell’Abruzzo aver lanciato oggi una iniziativa innovativa che vedrà la mobilitazione di istituzioni, centri di ricerca, associazioni di impresa e sindacati per sostenere la ricostruzione materiale ed immateriale del cratere sismico”. Lo ha sottolineato il Segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, che ha partecipato per la Cisl a L’Aquila al lancio del progetto Territori Aperti, nato da una idea condivisa tra il Comune di L’Aquila, l’Università dell”Aquila ed attivato grazie ad una sottoscrizione tra i lavoratori iscritti a Cgil, Cisl Uil. “E’ una sfida impegnativa che ci darà la possibilità di mettere a disposizione della ricostruzione le competenze del mondo della ricerca, dell’università, della scienza”, ha aggiunto il sindacalista. “Nascerà qui a L’Aquila un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca che si porrà come nodo promotore di una rete internazionale di competenze su tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei disastri naturali nonchè dei processi di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite. Vogliamo ripartire dagli investimenti, dal lavoro, dalla capacità di costruire crescita, cercando di dare risposte ai territori ed alle comunità locali. L’obiettivo è far ritrovare la propria vocazione anche manifatturiera e industriale a questo territorio, ridare una prospettiva di fiducia attraverso una nuova progettualità ed alla innovazione tecnologica”.