MARSALA, indagine della fiamme gialle su caporalato, Cisl e Fai Cisl “bene, ora si intensifichino i controlli”

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“Da tempo denunciamo quanto sia diffusa la pratica dello sfruttamento di manodopera locale e straniera nell’agro marsalese e dintorni, datori di lavoro che, con poche decine di euro, lucrano su bisognosi disposti a coprire turni di lavoro che dalle prime ore del mattino si prolungano fino alle luci pomeridiane”. Ad affermarlo commentano l’operazione condotta oggi dalla Guardia di Finanza che ha scoperto a Marsala lo sfruttamento di numerosi braccianti agricoli di nazionalità romena sono Antonio Chirco responsabile Cisl Marsala, e per la Fai Cisl Palermo Trapani Adolfo Scotti segretario generale e Cristina Miceli segretario territoriale. “Purtroppo si tratta di manodopera che lavora fuori da ogni principio di legalità e questo vale anche per la sicurezza sul lavoro, per questo sono inevitabili gli infortuni. Nel condannare tali illegalità, nell’esprimere un plauso nei confronti del lavoro investigativo delle fiamme gialle e all’Ispettorato del Lavoro, invitiamo le associazioni di categoria datoriale a effettuare severi controlli nel rispetto delle leggi in materia di impiego di manodopera sia straniera sia locale. Chiediamo la piena applicazione della legge 199 sul caporalato che è stata al centro di una nostra richiesta di intervento urgente rivolta al Governo nazionale. E’ necessario poi l’ampliamento della rete del lavoro agricolo di qualità, e infine il contrasto alle aziende agricole senza terra”, concludono.

 

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