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“Siamo consapevoli del fatto che la fusione tra Fca e Renault può rappresentare per il polo industriale di Termini Imerese una grande opportunità. È chiaro che bisogna entrare nel merito per capire i contorni dell’operazione e le possibili ricadute per i lavoratori Blutec e dell’indotto” commentano Ludovico Guercio segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Antonio Nobile segretario provinciale Fim Cisl. “Anche in questo caso serve un forte intervento del governo regionale e nazionale per creare tutte le condizioni favorevoli per agevolare l’arrivo di eventuali investimenti che potrebbero portare alla risoluzione della vertenza”. Secondo Guercio, Nobile e il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana: “Serve intervenire tempestivamente, chiediamo dunque al Presidente Regione di farsi carico in prima persona della vertenza, noi come sempre siamo aperti a qualsiasi soluzione industriale che faccia ripartire il polo di Termini Imerese, e che ridia speranza ai lavoratori, alle loro famiglie e a tutto il territorio”. Per Giacomo Raneri e Dino Cirivello rispettivamente coordinatore Fim Cisl Termini e responsabile zonale Cisl Termini, “da troppo tempo i lavoratori della ex Fiat e dell’indotto aspettano una soluzione definitiva, tutti ricordiamo la fusione con Chrysler e la chiusura di Termini Imerese, è chiaro che se FCA e Renault dovessero scegliere il sito produttivo di Termini troverebbero non solo lo stabilimento in perfette condizioni e pronto alla produzione, ma anche delle professionalità che per oltre 40 anni hanno fatto grande FCA. Ovviamente se così sarà, ci auguriamo che sia una soluzione definitiva e che coinvolga tutte le maestranze dirette e indotto, non ci servono soluzioni temporanee” concludono.