Vigili del fuoco in stato di agitazione, Fns Cisl: “Ancora siamo in attesa che le promesse diventino fatti concreti”

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“Come Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Fns, assieme a Cgil Funzione Pubblica ed a UIlPa Vigili del Fuoco, abbiamo deciso di proclamare uno stato di agitazione dei lavoratori dei Vigili del Fuoco, visto che, ad oggi, gli impegni assunti per migliorare le condizioni stipendiali e previdenziali del comparto al fine di renderle analoghe a quelle del personale appartenente agli altri Corpi dello Stato ed il reale riconoscimento della specificità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del CNVVF risultano solo parole ma non fatti concreti”. Lo dichiara Pompeo Mannone, Responsabile Fns Cisl. “Inoltre- sottolinea Mannone- continuiamo a constatare come le somme stanziate dall’art. 10, comma 5, D.Lgs. 127/2018 pari a 1.200.000 euro siano insufficienti a garantite un percorso di valorizzazione stipendiale delle specializzazioni del Corpo (aereonaviganti, nautici, sommozzatori). Si sono poi manifestate difficoltà nell’applicazione delle disposizioni relative agli inquadramenti ed alle progressioni di carriera del personale ed una nuova legge delega a tale riguardo non è stata ancora prevista dal Governo nonostante le molteplici sollecitazioni sindacali. Le risorse finanziarie stanziate per il rinnovo del CCNL- CNVVF 2019/2021 sono assolutamente insufficienti. Come per tutti i dipendenti pubblici servono ulteriori investimenti. Ad aggravare la situazione è la mancanza di un sistema previdenziale complementare che consenta alle lavoratrici ed ai lavoratori del Corpo, ai neo assunti in particolare, di vedersi garantire una pensione adeguata alle aspettative di vita future. Gli interventi relativi alle assunzioni dei Vigili del Fuoco nelle scorse Leggi di Bilancio, pur se apprezzabili, non sono sufficienti a fornire un adeguato servizio ai cittadini ed in questo senso il Corpo necessita di un potenziamento straordinario di organico. In questo quadro critico l’Amministrazione non ha ancora predisposto quanto necessario per bandire nuovi concorsi, così come giace nei cassetti del Ministero dell’Interno la proposta di un nuovo regolamento per il reclutamento del personale nei ruoli dei volontari del Corpo, mentre, per le malattie professionali, si richiede l’estensione della assicurazione INAIL al personale operativo”.

 

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