[print_link]
Continua la protesta dei Poligrafici del Giornale di Sicilia. le organizzazioni sindacali FISTel Cisl e SLC Cgil, sono state convocate dal sindaco a Palazzo delle Aquile per discutere della grave situazione di crisi che sta investendo il Giornale di Sicilia e cercare soluzioni per impedire il trasferimento della produzione del giornale a Messina.
Per la FISTel Cisl “Dichiarare 31 esuberi su 43 lavoratori senza un piano di sviluppo e di rilancio nell’era digitale significa annunciare la morte del quotidiano sul territorio Palermitano.
Una battaglia Sindacale ma anche culturale e antropologica per tutelare un patrimonio che Palermo non si può permettere di perdere. “La nuova proprietà deve garantire gli impegni presi per il rilancio del sito di Palermo: abbiamo bisogno di garanzie occupazionali e un modello industriale adeguato alle nuove tecnologie, non ci possiamo arrendere alla crisi che sta investendo l’editoria, i cambiamenti tecnologici per la FISTel Cisl non sono una minaccia per l’occupazione ma rappresentano, al contrario, una grande opportunità di riconversione verso nuove attività e nuove mansioni che l’era digitale richiede”. Aggiunge Francesco Assisi, Segretario Generale della FISTel Cisl Sicilia “Lotteremo a fianco dei lavoratori e non ci arrenderemo, salvare il Giornale di Sicilia è strategico per la democrazia non si tratta soltanto di tutelare i posti di lavoro ma significa garantire ai Cittadini palermitani una adeguata e libera informazione”
Invochiamo l’immediato intervento di tutte le istituzioni e la solidarietà dei cittadini affinché si possano trovare soluzioni a salvaguardia del Lavoro, della Cultura e di un pezzo della Storia della Città di Palermo.