#EmergenzaCovid19, Furlan, “Serve un piano marshall europeo come nel dopoguerra”

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“Serve un nuovo piano Marshall, come si fece nel dopoguerra, con la copertura della Bce sull’Italia e su tutti gli altri paesi per evitare il fallimento di tante imprese e la perdita del lavoro per milioni di persone”. È quanto sottolinea oggi in un intervento sul quotidiano Il Foglio, la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Bisogna fare presto: reagire alla tempesta accelerando l’attuazione dei provvedimenti presi dal Governo sulla sanità e sull’economia, superando tutti gli ostacoli burocratici”, aggiunge la leader Cisl. “È chiaro a tutti, anche allo stesso Esecutivo, che le ingenti risorse finora stanziate non basteranno. Abbiamo bisogno di più ammortizzatori sociali e sostegni al reddito per proteggere tutti i lavoratori e di maggiori investimenti pubblici. Ma è fondamentale che l’Europa risponda subito con una modifica delle politiche di bilancio, cambiando radicalmente le regole del patto di stabilità. Ben vengano finalmente gli euro- bond per finanziare le protezioni sociali, sostenere tutte le imprese e le famiglie, potenziare gli investimenti nella sanità, più personale, infrastrutture, innovazione, ricerca. Sanità ed occupazione sono facce di una stessa medaglia, perché senza l’una non c’è nemmeno l’altra. Siamo d’accordo con chi propone un fondo sanitario comune per il sostegno ai sistemi ospedalieri europei, a creare dei consorzi di imprese manifatturiere per produrre con urgenza grandi volumi di strumentazioni medico- sanitarie che scarseggiano. Tante cose vanno fatte ora, con urgenza. Dobbiamo agire per i nostri figli e per quelli che verranno dopo di noi, conservando l’insegnamento e la memoria delle tante vittime del coronavirus, soprattutto anziani, che in queste ore sono i primi a pagare i costi dei nostri ritardi”.

 

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