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“Apprezziamo quanto finora fatto dall’Autorità di Sistema portuale Sicilia Occidentale e confidiamo nella determinazione e nella serietà che ha contraddistinto la gestione messa in campo fino ad oggi, per arrivare quanto prima alla realizzazione e quindi all’assegnazione del bacino di carenaggio nell’area di Fincantieri. Ora però torniamo a chiedere che tutte le istituzioni, Governo nazionale e Regione siciliana, facciano il proprio dovere attuando tutto quello che serve, anche in termini di sburocratizzazione delle procedure, che spesso sono il vero freno allo sviluppo e facendo venir meno la caratteristica dell’attrattiva industriale del nostro territorio”. Cosi il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile ha commentato l’esito della riunione in videoconferenza avvenuta oggi tra il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti e i sindacati, che era stato chiesto dalle parti sociali per avere informazioni circa lo stato di avanzamento dei lavori sul bacino da 150 mila tonnellate del cantiere navale di Palermo. Il Presidente, fa sapere la Fim Cisl, ha fornito dettagli sullo stato di avanzamento che ha visto una prima fase, riguardante lavori già appaltati, completata con l’allagamento del bacino. La procedura di allagamento ha lo scopo di non preservare la struttura in attesa della seconda fase di attività. “Monti – commenta Nobile -, ha evidenziato che le problematiche dovute all’emergenza covid 19, hanno di fatto ritardato di circa 2 mesi le attività di progettazione previste per le successive fasi di lavoro. Le attività sono riprese a pieno regime considerando comunque che si devono mettere in atto tutte le disposizioni previste dai protocolli anticontagio. Questo elemento è da tenere in considerazione perché comporterà nella fase di realizzazione dei lavori ulteriori ritardi che al momento non possono essere quantificati” . “L’Autorità concorda con noi circa l’importanza dell’opera confermando che al netto dei ritardi dovuti all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, si andrà spediti verso la fase 2, mettendo già a settembre in gara la realizzazione dei lavori. Purtroppo di fatto il completamento dei lavori non è di facile previsione, proprio per via delle nuove regole da rispettare nei luoghi di lavoro con la turnazione degli operai”. La Fim Cisl aggiunge “i lavoratori hanno il know-how e tutta la formazione necessaria per procedere con i lavori. Il bacino rappresenta il tassello mancante che serve per dotare il cantiere di infrastrutture all’avanguardia. Questo è l’impegno che anche Fincantieri deve portare a compimento mettendo in atto gli investimenti previsti. Abbiamo infine sottolineato quanto sia stato e sarà fondamentale il continuo confronto tra i sindacati e l’Autorità portuale con la quale condividiamo, dalle prime fasi di questo progetto, l’obiettivo di far sviluppare l’attività del cantiere navale di Palermo che, per posizione geografica può e deve giocare un ruolo fondamentale nello scenario delle attività di costruzione navale”. L’Autorità ha infine preannunciato che convocherà a breve i sindacati, per un ulteriore approfondimento sui progetti così da poter informare e coinvolgere sempre più i lavoratori. “Nonostante l’imprevedibilità del settore dovuta alla pandemia, non possiamo mancare l’appuntamento con il mercato che deve vedere il cantiere navale di Palermo, che rappresenta una delle più grandi e importanti realtà industriali dell’isola, protagonista come costruttore di navi” conclude Nobile.