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“Bisogna tenere saldi i principi ed i valori della legge 300, come ci ha ricordato oggi il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cui va tutta la nostra gratitudine per la sua costante sensibilità ed attenzione sul temi del lavoro e dei problemi dei più deboli”. Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, concludendo un Seminario della Cisl su “Persona e lavoro, la sfida delle nuove tutele a 50 anni dallo Statuto dei lavoratori”. “Il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo messaggio di oggi ha detto cose molto importanti. Il tema costituzionale della centralità e della libertà del lavoro non solo è di grande attualità, ma rimane fondamentale in questa fase molto difficile e complicata della vita del nostro Paese”, ha aggiunto la leader Cisl. “Bisogna saper interpretare e guidare i cambiamenti e le trasformazione del mondo lavoro. Oggi il tema è come integrare ed aggiornare lo Statuto dei lavoratori con equilibrio, anche in un quadro europeo, per dare risposte e tutele vere a quei lavoratori e a quelle lavoratrici che non le hanno e che si trovano in uno stato di debolezza. Ma bisogna farlo ponendo al centro il protagonismo dei lavoratori, il ruolo centrale della contrattazione e dell’autonomia del sindacato”. Furlan ha ricordato anche il grande equilibrio politico e sociale che fu necessario nel 1970 per varare lo statuto dei lavoratori, attraverso il contributo di riformisti autentici come Brodolini, Giugni e Donat-Cattin. “Un equilibrio politico che oggi sarebbe molto difficile e complicato da ricercare”, – ha aggiunto Furlan -che ha invece invitato il Parlamento a discutere presto una legge di sostegno alla partecipazione dei lavoratori alla Governance delle aziende “fondamentale per gestire in maniera responsabile e cooperativa la fase di trasformazione che il mondo produttivo dovrà affrontare”.