“Un patto sulle politiche di genere importantissimo perché l’esigenza è rimettere l’occupazione femminile al centro. Solo ponendo le donne al centro delle politiche di crescita e sviluppo si può far ripartire l’economia”, dichiarano Enza Pisa, responsabile coordinamento donne Cgil Palermo, Delia Altavilla, responsabile coordinamento donne Cisl Palermo Trapani e Vilma Costa, responsabile coordinamento pari opportunità Uil Palermo e Sicilia.
Cgil, Cisl e Uil hanno partecipato oggi alla presentazione del Manifesto per l’occupazione femminile del Comune di Palermo presentato a palazzo Ziino insieme all’assessora Giovanna Marano e in collegamento online con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il documento è stato realizzato in sinergia, col contributo dei sindacati, delle associazioni datoriali e della società civile, e impegna il Comune di Palermo a promuovere, valorizzare e sostenere le donne nella società e nel mercato del lavoro ma anche a contrastare ogni forma di violenza e pregiudizi.
“Per noi la priorità assoluta è la piena occupazione delle donne ma deve trattarsi di un’occupazione buona, di lavoro concreto, sicuro e di qualità – affermano i segretari generali di Cgil Palermo Mario Ridulfo, di Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e di Uil Sicilia e Palermo Claudio Barone – A Palermo manca il lavoro e quando c’è per le donne si tratta di lavoro sottopagato, di un lavoro che non garantisce la sicurezza e non apre a prospettive di autoaffermazione. Laddove le donne lavorano e sono sostenute in modo strutturale contribuiscono a fare ripartire l’economia e non sono più costrette a dovere scegliere tra lavoro e figli”.
Oggi più che mai, in vista dell’arrivo dei fondi del Recovery Plan, le responsabili dei coordinamenti donna di Cgil, Cisl e Uil sono convinte che serva il massimo impegno da parte di tutti per la realizzazione di progetti concreti per la reale affermazione delle donne nella società e nel mercato del lavoro.
“La donna è ancora oggi l’anello debole della società – osservano Enza Pisa, Delia Altavilla e Vilma Costa – I dati presentati nel documento indicano che nel 2020 le donne della fascia 15-64 anni inattive nella città metropolitana di Palermo sono arrivate al 65 per cento della popolazione femminile, ben quattromila in più rispetto al 2019. Più del doppio di Milano, dove le donne inattive hanno raggiunto quota 31,8 per cento. Per questo riteniamo importante uno dei punti previsti nel patto, ovvero l’inserimento della parità di genere sin dalla prima infanzia e la sensibilizzazione di tutti gli attori sociali nella diffusione della parità di genere come valore universale”.