Lavoro: Sbarra, “questa è la stagione giusta per un nuovo Patto Sociale ed una legge sulla Partecipazione”

“I tempi sono maturi per una legge di sostegno che finalmente promuova ed estenda forme di vera partecipazione dei lavoratori nelle grandi e medie aziende pubbliche e private. Questa può e deve diventate la stagione della democrazia economica nel nostro Paese”. Lo ha detto oggi al Teatro Ambra Jovinelli il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, ad una iniziativa per i primi 20 anni della Femca Cisl. “Bisogna ricostruire la nostra economia dopo la pandemia su basi più democratiche e di corresponsabilità, attraverso un incontro virtuoso tra capitale e lavoro, come ci indica anche Papa Francesco nelle sue enclicliche. Ecco perché la Cisl insiste oggi nel rilanciare il ruolo della partecipazione organizzativa e finanziaria, con la valorizzazione dei piani di azionariato dei dipendenti, maggiore prerogative degli enti bilaterali e la possibilità dei fondi di entrare con maggiore incisività nell’economia reale. Questo è il momento giusto. La Partecipazione va costruita e diffusa dal basso, attraverso una forte valorizzazione delle relazioni industriali ed una costante innovazione dell’organizzazione, dei tempi e degli spazi di lavoro. Su questo sfidiamo il Governo e le rappresentanze datoriali a convergere subito in un perimetro di comune impegno”, ha insistito il leader Cisl. “Bisogna anche innervare il paese con la vitalità della società organizzata per sbloccare gli investimenti su infrastrutture e politiche industriali, condizionarli ad occupazione aggiuntiva e ben contrattualizzata. Vanno avviate le riforme che attendono da anni e che riguardano nuove protezioni sociali, ammortizzatori universali ed inclusivi, politiche attive, sicurezza sul lavoro, un grande piano sulle competenze, una nuova alleanza tra pubblico e privato contro lo skill mismatch e per l’accompagnamento delle persone nel mercato del lavoro. L’attuazione del Pnrr, la prospettiva di riprogrammazione del nuovo settennio dei fondi strutturali, il fondo Sviluppo e Coesione forniscono una straordinaria opportunità di risorse imponenti necessarie per la ripartenza e la ricostruzione economica e sociale del Paese da sostenere con un piano di riforme strutturali, condivise e concertate tra Governo e Parti sociali. Questa prospettiva è possibile sostenerla attraverso una forte assunzione di responsabilità che significa saper negoziare un nuovo Patto Sociale mettendo in priorità crescita ed innovazione, qualità del lavoro e delle produzioni, partecipazione e coesione territoriale e geografica“.

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