Piano di zona 2021, del distretto socio  sanitario di  Cefalù.  La soddisfazione di Cgil, Cisl, Uil: “Programmati interventi per famiglie, anziani e disabili per 377 mila euro”.  

Si è svolta la conferenza dei servizi del distretto socio-sanitario di Cefalù per la presentazione del piano di zona 2021.  All’interno del piano, finanziato con i fondi della legge 328 del 2000, sono stati programmati interventi rivolti alle 22 mila famiglie residenti nei nove comuni del distretto socio sanitario di Cefalù, per un totale di 377.500 euro.   Tra gli interventi, frutto della contrattazione dei sindacati durante i lavori svolti ai tavoli tematici nel corso dell’ultimo anno, sono previsti: 189 mila euro per l’area infanzia e adolescenza; 60 mila euro in favore degli anziani ultra 65enni, per il potenziamento dell’assistenza domiciliare; 75 mila euro per i piani personalizzati per i disabili. “Esprimiamo particolare soddisfazione per il risultato ottenuto attraverso la co-progettazione del piano di zona di Cefalù, in particolare per la scelta di attivare l’assistenza domiciliare agli anziani ultra sessantacinquenni,  parzialmente autosufficienti o a rischio di perdita dell’autosufficienza,  senza adeguato supporto familiare, che non necessitino di prestazioni sanitarie domiciliari – dichiarano Giuseppe Guarcello, segretario Spi Cgil Palermo, Filippo La Mantia,  segretario della Camera del Lavoro di Cefalù, Federica Badami, segretario organizzativo Cisl Palermo Trapani e Armando Zanotti, segretario Fnp  Cisl Pensionati Palermo Trapani,  Ignazio Baudo, della segretaria  Uil Sicilia e Area Vasta e Claudio Barone segretario Uil pensionati Sicilia e Area Vasta – Si tratta di un servizio che fino ad ora non era presente in tutti i comuni del distretto e di cui il sindacato aveva domandato l’attivazione. Così pure per l’adozione dello strumento dei piani individualizzati (ex art. 14 della 328 del 2000) per le persone disabili, altra nostra richiesta”. Il 27 settembre, al Municipio di Cefalù, nella sala delle Capriate, verrà sottoscritto il protocollo tra i comuni del distretto socio sanitario e Cgil, Cisl, Uil.

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