Piano riequilibrio conti Comune Palermo. La Piana, “Siamo abituati a lamentarci della pasta salata con il cameriere che la porta a tavola, a volte dimentichiamo che il sale nell’acqua lo ha messo il cuoco, ma ora bisogna davvero rilanciare questa città”

“Siamo abituati a lamentarci della pasta salata con il cameriere che la porta a tavola, a volte dimentichiamo che il sale nell’acqua lo aveva messo il cuoco. Lo avevamo gia detto che sarebbe stato un periodo complicato per la nostra città, il piano di riequilibrio che mira ad evitare il dissesto del Comune di Palermo per via dei conti ereditati da questa amministrazione comunale, sarà una dura battaglia sotto tanti punti di vista che si può affrontare soltanto senza aspetti ideologici, senza retro pensieri, ma esclusivamente con un confronto serio costruttivo e sistematico con tutti gli attori. Su questo purtroppo continuiamo ad avere l’impressione che l’amministrazione Lagalla voglia fare da sola”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana intervenendo sul piano di riequilibrio del Comune di Palermo approvato in consiglio comunale ieri in tarda serata. “Auspichiamo che l’astensione delle opposizioni possa essere un segnale propositivo di dialogo per il bene della città, anche perché siamo tutti consapevoli che questo piano si innesta in un contesto molto difficile: la povertà morde, a pagare le tasse sono sempre e solo gli stessi lavoratori e pensionati, liberi professionisti e imprese che rispettano le regole, mentre chi evade continua a farlo impunito”. La Piana aggiunge: “serve a questo punto una lotta sfrenata agli evasori come segnale immediato che possa portare a un risultato tangibile che vada dunque oltre i soli proclami. Ci preoccupa molto il taglio dei trasferimenti alle partecipate, perché se non viene accompagnato da un serio taglio agli sprechi e un aumento delle entrate comunali, rischia di peggiorare la qualità dei servizi, già in molti casi carenti. Così come ci preoccupano le conseguenze sui cittadini nel futuro quinquennio 2027-2031 quando a loro saranno chiesti sacrifici ancor più pesanti”. “Per questo riteniamo che prima di allora bisogna avviare un serio piano di rilancio economico della città che possa far risollevare i conti delle famiglie in difficoltà”. “Il documento approvato ieri, per quanto apprezzabile sul fronte dell’impegno, non è bastevole: è necessario un confronto aperto con tutti gli attori sociali della città e dare subito risposte a chi sta peggio per spegnere i focolai di disperazione di tanti cittadini che possono trasformarsi in incendio”. Il segretario generale della Cisl Palermo Trapani La Piana conclude “non è più possibile rinviare dunque una rivisitazione complessiva della visione di questa città partendo dall’uso delle risorse del PNRR, dalla realizzazione delle infrastrutture attese, dalla sburocratizzazione della macchina amministrativa e tanto altro, perché la coperta è sempre più corta e se non verranno davvero risolte le emergenze sociali ed economiche, il piano di riequilibrio rischia solo di diventare una spada di Damocle sul futuro dei nostri giovani”.

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