“Con il maxiemendamento del Governo sono stati apportati dei miglioramenti alla manovra con la conferma degli attuali rendimenti per tutte le categorie pubbliche che accedono alla pensione di vecchiaia e per chi viene collocato in pensione a 65 anni. Resta aperta la questione degli allungamenti delle finestre di uscita e delle disparità di trattamento tra i lavoratori pubblici per l’accesso alla pensione anticipata. Bene i 100 milioni per il comparto sicurezza e difesa per migliorare retribuzioni, tutele previdenziali e sanitarie”. Lo ha detto oggi a Bologna il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra concludendo il consiglio generale della Cisl Emilia Romagna.
“La stessa determinazione che ha contraddistinto il nostro pressing sulla manovra la continueremo ad avere per dare finalmente attuazione all’articolo 46 della Costituzione e riconoscere la partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese.
Aver raccolto e depositato alla Camera quasi 400mila firme e’ stato un grande obiettivo. Ma non è certo quello finale. Va completato il percorso che dovrà condurre quel testo all’approvazione parlamentare”: ha aggiunto il leader Cisl. “Il Patto che noi chiediamo per la crescita e lo sviluppo del Paese va focalizzato anche in Emilia Romagna sui principali asset sociali ed economici per rilanciare il tessuto produttivo dopo la disastrosa alluvione di maggio. La ripartenza richiede cooperazione tra istituzioni politiche regionali, governo nazionale e parti sociali”. Quanto ai temi europei, per Sbarra “e’fondamentale trovare un accordo in Europa che modifichi il patto di stabilita’ svincolando gli investimenti pubblici dal controllo del debito e ratificando anche il Mes. Gli italiani sono stanchi delle polemiche politiche. Servono risposte ai problemi del Paese a cominciare dalla sanita’ dove paghiamo un ventennio di tagli selvaggi alla spesa con le conseguenze disastrose sotto gli occhi di tutti”.