Blutec di Termini Imerese: Fim e Cisl “stop all’assegnazione metterebbe a rischio 600 famiglie”.

“Abbiamo appreso dai media del ricorso presentato al TAR del Lazio che mette a rischio l’assegnazione al gruppo Pelligra dell’area ex Fiat di Termini Imerese e il passaggio quindi dei 350 lavoratori. Il 4 di Novembre, data in cui termina il secondo anno di amministrazione straordinaria è vicino e qualsiasi stop metterebbe a rischio i 560 lavoratori ex Blutec e quelli dell’indotto”. Ad esprimere cosi la preoccupazione del sindacato è il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile. “Già i tempi erano molto stretti visto la complessità delle soluzioni da mettere in campo per dare copertura a tutti i lavoratori, e adesso un eventuale stop, o addirittura un annullamento della gara, metterebbe a rischio il futuro di oltre 600 famiglie già in seria difficoltà”. Nobile insieme al segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana commenta “serve che si mettano in campo tutti gli strumenti per garantire che i lavoratori e le loro famiglie abbiano un adeguato sostegno anche dopo il 4 di novembre. Per questo chiederemo subito la convocazione del tavolo ministeriale e regionale, perché sulla base degli scenari che potranno definirsi a seguito del ricorso, dobbiamo sapere quale strada si dovrà intraprendere per la salvaguardia dei lavoratori. Qualunque percorso scaturirà è certo che nessuno può permettersi di non dare risposte concrete ai lavoratori, che da anni attendono una soluzione positiva della vicenda, ponendoli nuovamente in una situazione di incertezza”. Per La Piana “il territorio termitano ha un grande potenziale produttivo, ma è stanco di subire anni di incertezze e false promesse. Ora si dia davvero respiro a queste famiglie, si lavori affinché Termini possa rinascere come merita”.

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