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Foto © palermotoday.it – Fonte: palermotoday.it
I dimostranti si sono divisi in gruppetti e si sono seduti in punti diversi della carreggiata: traffico in tilt in tutta la zona del porto. Chiesto un incontro in Prefettura
Non si ferma la protesta dei precari della scuola. Un centinaio di loro stamattina ha paralizzato via Crispi. Si tratta di 519 collaboratori scolastici che non ricevono lo stipendio da marzo e che da gennaio resteranno senza lavoro a causa dei tagli alla scuola. I dimostranti si sono divisi in gruppetti e si sono seduti in punti diversi della carreggiata. Il traffico è andato in tilt in tutta la zona del porto. I precari chiedono un incontro in Prefettura per l’apertura di un tavolo tecnico che possa trovare forme di stabilizzazione.
Giovedì scorso l’ultima protesta: traffico bloccato, cassonetti in strada, urla, pianti e perfino l’intervento di un’ambulanza per una donna colta da malore in via Cavour davanti alla Prefettura. “La situazione è ormai emergenziale – affermano Mimmo Milazzo segretario Cisl Palermo-Trapani e Francesco Amato segretario Felsa Cisl Palermo Trapani – e le famiglie non ricevono più un minimo sostentamento economico da troppi mesi, bisogna intervenire, per questo chiediamo la convocazione di un apposito tavolo in Prefettura a Palermo, alla presenza dei dirigenti del ministero alla Pubblica Istruzione, per approfondire la vertenza dei 519 collaboratori scolastici di Palermo e provincia e individuare così soluzioni idonee per garantire il diritto allo studio e il diritto alla retribuzione dell’attività lavorativa prestata”.
“A Palermo due scuole su tre hanno dovuto dimezzare gli orari a causa di insufficienza di organico. L’anno scolastico è a serio rischio di essere invalidato”, denuncia invece è il vice segretario regionale Ugl Scuola Sicilia, Francesco Messina. E intanto continuano i disagi nelle scuole.