Bonanni: “Contratto unico può essere la strada giusta”

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Il Segretario generale della Cisl , intervistato dal Gr1 Rai, spiega come il contratto unico a tutele crescenti, previsto dal “Job Act” del Pd, possa rappresentare una soluzione al problema della precarieta’ del lavoro

 

Roma, 7 gennaio 2014. “Il contratto unico con tutele crescenti, anche per l’articolo 18, è la strada giusta”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato dal Gr1 Rai circa la proposta del segretario del Pd, Matteo Renzi, sul “Job Act”. “A Renzi però dico – ha affermato Bonanni – la flessibilità va pagata molto di più”.
“Chi ha la flessiblità – ha spiegato il segretario generale al Gr1 – deve avere anche le tutele. Per avere tutele servono alti contributi, che si possono pagare solo con più alti salari. Quindi è la strada giusta, la flessibilità serve. Ma dico a Renzi che” le imprese “dovranno pagarla molto di più”.
Commentando poi le dichiarazioni di ieri del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni sul calo delle tasse e sul fondo per le risorse della spending review, Bonanni ha aggiunto: “lo spero, lo spero; pero’ voglio ricordare che Saccomanni appena un mese fa ha deviato tutti i soldi che dovevano venire a lavoratori e pensionati nel fondo taglia-tasse, che i sindacati hanno chiesto a Letta e Letta ci ha concesso nella legge di stabilita’. Saccomanni ha deviato queste risorse su altro. Se si e’ pentito corregga subito quelle norme, se ci crede veramente” alla prospettiva di un calo delle tasse “allora modifichi subito quelle norme”.

 

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