Almaviva, Cisl “serve forte strategia per risolvere la vertenza”

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Bisogna trovare presto una soluzione per l’immobile, dopo che l’Azienda ha fatto sapere di non essere più interessata ai locali di via la Malfa, dove i costi per la ristrutturazione risultano eccessivi. Sappiamo dell’impegno annunciato dal comune ma non basta, la Regione deve sostenere l’Azienda che ha chiesto un prestito a tassi agevolati per poter rilanciare la sua azione in un’altra sede. Almaviva ha anche ribadito al tavolo che non intende lasciare Palermo e la Sicilia, e anzi di voler trasferire la sua sede legale nell’Isola

 

“Siamo davanti ad una vertenza unica in Italia, l’Azienda vuole restare in Sicilia a differenza di altre, è dunque questa deve essere la missione di comune di Palermo, governi regionale e nazionale, quello di consentire ad Almaviva di poter avviare una politica di rilancio della sua attività nell’Isola. Siamo preoccupati per il calo delle commesse del 35% , si mettano in campo tutte le strategie possibili per evitare anche in questo caso come per altre aziende che operano nel settore del call center, la delocalizzazione” . Ad affermarlo commentando il tavolo fra Regione, sindacati, Azienda che si è tenuto ieri in Prefettura sulla vertenza Almaviva, sono Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani. “Bisogna trovare presto una soluzione per l’immobile, dopo che l’Azienda ha fatto sapere di non essere più interessata ai locali di via la Malfa, dove i costi per la ristrutturazione risultano eccessivi. Sappiamo dell’impegno annunciato dal comune ma non basta, la Regione deve sostenere l’Azienda che ha chiesto un prestito a tassi agevolati per poter rilanciare la sua azione in un’altra sede. Almaviva ha anche ribadito al tavolo che non intende lasciare Palermo e la Sicilia, e anzi di voler trasferire la sua sede legale nell’Isola”. Maurizio Bernava Segretario Cisl Sicilia che oggi insieme ai Segretari Milazzo e Assisi ha partecipato ad una assemblea con i delegati sindacali dell’Azienda ha aggiunto “non possiamo permetterci di perdere un solo posto di lavoro, il rischio di delocalizzazione delle commesse è sempre pressante, per questo solleciteremo la Regione affinché si faccia promotrice presso il governo nazionale, di un azione che porti ad un accordo scritto con sindacati e Azienda per avviare un percorso che consenta ad Almaviva di restare in Sicilia e di non perdere in nessun modo commesse delle grandi aziende nazionali attualmente gestite. E’ l’unico modo per salvare il futuro dei 6 mila operatori e della società operanti in Sicilia che rappresenta uno dei settori più presenti nel tessuto economico della regione”.
 

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