[print_link]
L’ansia cresce per i lavoratori forestali del territorio di Trapani che da oggi sono in stato di agitazione, proclamato dalle segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Il prossimo 21 ottobre tutti i 1800 lavoratori ancora in servizio si riuniranno in assemblea presso i cantieri di riferimento e una delegazione manifesterà davanti Palazzo d’Orleans per chiedere un incontro urgente al Presidente della Regione. “Abbiamo appreso – spiegano i tre segretari provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Massimo Santoro, Giacoma Giacalone, Tommaso Maccadino – che per completare le giornate lavorative previste dalla garanzia di legge per i lavoratori forestali, mancano ulteriori 8 milioni di euro, nonostante le rassicurazioni ricevute dal Presidente Crocetta che aveva assunto l’impegno di stanziare al più presto le somme necessarie in bilancio per le tre fasce occupazionali della manutenzione, cioè 151, 101, 78 giorni, non abbiamo più ricevuto risposta”. I sindacati aggiungono “la nostra preoccupazione si estende anche ai lavoratori dell’antincendio con garanzia di 151 giorni, che ad oggi rischiano di non completare le giornate della garanzia occupazionale, a causa anche della complicata gestione burocratica del passaggio di da una amministrazione all’altra”. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno cosi inviato una lettera a tutti i comuni del trapanese: “gli operai forestali rappresentano una parte congrua della cittadinanza in tutti i comuni, la decurtazione del reddito di questi lavoratori, oltre a ledere la loro dignità ed un irrinunciabile diritto costituzionale, incide negativamente anche su un’economia locale già colpita duramente dalla crisi. Chiediamo a tutte le amministrazioni comunali di farsi portavoce di questa vertenza presso le sedi opportune”.