“I lavoratori Accenture accendono una luce di speranza per una risoluzione positiva della vertenza, invitiamo tutti i lavoratori dei call center palermitani in crisi, i cittadini a partecipare alla fiaccolata di domani”. Cosi fiaccole in mano i 262 lavoratori licenziati dal call center palermitano Accenture parteciperanno oggi al corteo che partirà alle 17,30 da piazza Pretoria per giungere in via Cavour, davanti la sede della Prefettura. L’iniziativa è stata organizzata dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom-Uil. “I lavoratori sono esasperati, la mancanza di un reddito, la totale incertezza sul futuro non fanno altro che aggravare le angosce, domani chiederemo da parte della politica nazionale e regionale un maggiore impegno nel percorso che possa portare al ritorno al lavoro di questi operatori”, spiegano Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Michele Giordano rsu Fistel. “Il prossimo 11 dicembre – aggiungono – si terrà un nuovo tavolo al Ministero del Lavoro, chiediamo al governo nazionale e regionale di intervenire con maggiore determinazione affinché British Telecom stavolta partecipi all’incontro che ha finora disertato”. Uno stato di incertezza che i lavoratori non riescono più a tollerare.Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani conclude: “siamo a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, non possiamo consentire che Palermo perda altri posti di lavoro, la crisi dei call center, che solo nel capoluogo mette a rischio circa 5 mila posti a tempo indeterminato, deve essere affrontata subito a livello nazionale oltre che locale, con una seria regolamentazione di appalti e subappalti, il blocco delle delocalizzazione, per disciplinare cosi un settore troppo soggetto all’improvvisazione e al mancato rispetto dei diritti dei lavoratori”.