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“L’Amat vanta un credito nei confronti del comune di circa 44 milioni di euro, 60 nei confronti della Regione, sono somme urgenti e necessarie per pagare gli stipendi, le tredicesime e le assicurazioni dei mezzi, se non verranno pagate infatti entro il 31 dicembre, da gennaio si rischia lo stop di tutti i bus. Chiediamo dunque un intervento immediato delle istituzioni”. Ad affermarlo intervenendo cosi sulla vertenza Amat sono Mimmo Perrone Segretario provinciale Fit Cisl Palermo e Salvatore Girgenti Segretario aziendale Fit Cisl Amat. “Bisogna evitare la paralisi del servizio, pagando subito l’assicurazione dei mezzi, e allo stesso tempo evitare di lasciare, in un momento così difficile, 1700 famiglie senza sostegno, ne stipendio ne tredicesima “. La Fit Cisl sollecita così un incontro al sindaco di Palermo. “L’Azienda non ha ancora un direttore generale, ciò vuol dire che tutte le scelte assunte dal consiglio di amministrazione, unico organo decisionale attualmente in carica, sono di natura puramente politica.
Dallo scorso anno – aggiungono Perrone e Girgenti – l’unica novità è stata la creazione delle tre Divisioni, risultata poi fallimentare. Vogliamo risposte sul contratto di servizio ancora da firmare, il piano industriale, sul’ incerto stato economico dell’Azienda, che per sopravvivere, pagando tutte le spese, ha bisogno di incassare entro la fine dell’anno 41 milioni di euro”.