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“Siamo molto preoccupati, solo a Palermo e Trapani ci risultano oltre 10 mila lavoratori in attesa del pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga dello scorso anno a causa della mancanza di fondi, la crisi e con questa anche l’esigenza di ammortizzatori, unico sostentamento per migliaia di famiglie, aumenta, si rischia l’emergenza sociale”. Ad affermarlo è Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani che interviene cosi sul blocco degli ammortizzatori sociali a causa della mancanza di risorse finanziarie regionali e le pratiche in attesa a Palermo e Trapani. “Siamo d’accordo ad un uso razionale e corretto degli ammortizzatori ma resta una risorsa fondamentale per i lavoratori e le loro famiglie, che non può venire meno. Non è possibile poi andare avanti affrontando e tamponando solo l’emergenza – aggiunge De Luca – bisogna pensare anche al passo successivo alla fase dell’ammortizzatore sociale, l’accompagnamento del lavoratore per il reinserimento , compito svolto con successo in altre regioni dai Centri per l’impiego, che da noi, non sono mai stati riformati, e a politiche di rilancio che sostengano per la ripresa le imprese in crisi”. Fra i settori maggiormente in crisi a Palermo e Trapani il commercio e i servizi, dove sono 5 mila solo a Palermo i lavoratori che attendono le somme per la cassa in deroga del 2014, circa 1000 a Trapani. “In tantissimi casi – conclude Mimma Calabrò segretario Fisascat Cisl – gli ammortizzatori sociali sono stati essenziali nella fase di accompagnamento delle aziende nella soluzioni della crisi, per la cessione o per la ripresa delle attività, senza questi strumenti al tavolo di ogni vertenza si potrà solo discutere di licenziamenti e parliamo di migliaia di lavoratori solo fra le due città”.