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“La Regione deve porre fra le priorità assolute le vertenze cruciali del lavoro, come Fiat e Fincantieri e tante altre, appare sempre più evidente la mancanza di una strategia, di programmazione di politiche di sviluppo che pongano al centro il futuro dell’economia delle nostre città, Palermo e Trapani hanno già pagato un caro prezzo a causa della crisi,bisogna fermare questa deriva”. Ad affermarlo durante i lavori dell’esecutivo Cisl Palermo Trapani riunito nei locali di via Villa Heloise a Palermo, è il segretario Daniela De Luca . Con un tasso di disoccupazione a Palermo del 23,2%, quasi il 60% (59,2%) per i giovani, una media del 20,6% a Trapani e il 50,2 per i giovani , il quadro appare nero, ribadisce la Cisl “La politica, il governo regionale, facciano la loro parte, si pensi subito, dopo la bocciatura dell’emendamento all’Ars ,al finanziamento del bacino da 80 mila tonnellate per Fincantieri, progetto fondamentale per il futuro del cantiere palermitano, chiediamo inoltre certezze sui fondi destinati all’accordo di programma per Termini Imerese, di cui non si fa alcun cenno nell’ultima finanziaria , e fondamentale per il futuro dell’area industriale”. Su Termini a preoccupare il sindacato che ha riunito tutte le sue categorie, è il mancato pagamento della cig in deroga per l’indotto ex Fiat omai da cinque mesi, e gli evidenti ritardi nell’avvio del progetto Blutec, “a marzo – dice il sindacato – dovevano essere avviati i colloqui con gli operai sulle professionalità, ancora nulla è avvenuto”. De Luca aggiunge “chiudono le attività commerciali , cosi come le imprese artigiane, la lenta agonia dei territori di Palermo e Trapani deve portare ad interventi urgenti. Si pensi subito alle infrastrutture, il pessimo stato delle strade provinciali aggravato dal crollo sulla A19, è conseguenza di mala politica, da due anni le Province che si occupavano delle manutenzioni, non esistono più , così domina l’incertezza”. Sulle partecipate “A Palermo insieme a Cgil e Uil abbiamo avviato il tavolo di confronto con il comune, chiedendo il riassetto delle aziende, la serenità per il futuro dei lavoratori e un sistema di servizi efficienti, condizioni queste che consideriamo fondamentali anche per la città di Trapani , che già dovrà pagare il caro prezzo del blocco dei servizi della Ustica lines con le pesanti conseguenze sul turismo e sull’economia, si faccia il possibile per evitare questo grave danno”. La Regione “pensi seriamente ad una programmazione dei fondi disponibili per rilanciare lo sviluppo dell’Isola e le principali attività produttive come quella della cantieristica, ma non solo”, afferma Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia. “Per farlo è necessaria un azione coordinata con le parti sociali – aggiunge Milazzo – per programmare al meglio l’utilizzo dei foni europei, intervenire in modo strutturale sul sistema dei rifiuti ormai al collasso in tutta la regione con un nuovo modello di smaltimento rifiuti e con la garanzia per i lavoratori, e sul versante industriale coniugare sviluppo e lavoro su vertenze cruciali” . Infine il giudizio della Cisl siciliana sulla finanziaria regionale approvata la scorsa settimana dall’Ars: “una finanziaria rigida, servita a colmare il buco di bilancio attraverso anche la rimodulazione dei fondi fas, ma ora bisogna traghettare l’Isola verso nuovi obiettivi di crescita. Sollecitiamo il necessario accordo Stato-Regione in particolare sulle somme che la Sicilia attende ancora dallo Stato e che darebbero respiro alle casse regionali. Se non ci sarà una reale svolta, avvieremo la mobilitazione di tutte le categorie fino a mettere in campo azioni di lotta più incisive” conclude Milazzo.