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Salta al momento la firma dell’accordo sulla vertenza 4U, l’azienda che opera nel settore del call center, che lo scorso mese di aprile ha posto in mobilità 175 lavoratori a Palermo. “Avevamo accettato il contratto di solidarietà al 50 per cento, che chiaramente è già un grosso sacrificio per i dipendenti – spiega Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani –, ma abbiamo chiesto all’azienda di anticipare tutta la quota integrativa dell’ammortizzatore sociale che spetta ai lavoratori, compresa quella che poi sarà versata dall’Inps, per sostenere ogni mese gli operatori e le loro famiglie che già pagano un alto prezzo con la riduzione di metà dello stipendio”. L’azienda però si è detta disponibile ad anticipare da luglio solo una minima parte dell’ammortizzatore. “Questo ci dimostra che non ha intenzione di investire per il rilancio, i lavoratori hanno accettato i sacrifici, la 4U ci venga incontro”. Cosi restano in mobilità al momento i 175 lavoratori. I sindacati hanno chiesto un nuovo incontro all’Ufficio provinciale del lavoro, “ ci auguriamo si possa trovare una soluzione, i lavoratori sono molto preoccupati, sarebbe un peccato rendere vani mesi di trattativa e l’impegno di sindacati e amministrazione comunale che ci è rimasta a fianco per salvare i posti di lavoro”. I lavoratori sono riuniti in un assemblea nei locali dell’azienda in via Ettore Maiorana.
“Difenderemo ogni posti di lavoro – commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – il nostro territorio non può permettersi l’ennesima crisi nel mondo dei call center , un settore per il quale da tempo, ormai, sollecitiamo le istituzioni affinché venga dotato di regole certe che consentano il rispetto dei diritti dei lavoratori”.