[print_link]
“Ben vengano le iniziative dell’Asp in piazza o la notte bianca all’Enrico Albanese se servono a diffondere e promuovere la cultura della prevenzione, ma di certo questi appuntamenti non possono tamponare le falle di una rete sanitaria e ospedaliera, in tutto il territorio palermitano, contraddistinte da lunghe code agli sportelli, interminabili liste di attesa per esami di controllo, scarsa ricettività ospedaliera. Si utilizzino, piuttosto, le risorse per il potenziamento di tutto il sistema”. Ad affermarlo sono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Lorenzo Geraci segretario Cisl Funzione Pubblica Palermo Trapani. “Pur apprezzando l’impegno dell’Asp, riteniamo che bisogna riportare la prevenzione nei luoghi deputati a queste attività di screening, le strutture sanitarie e gli ambulatori con le adeguate dotazioni tecnologiche e il rispetto della privacy. Sarebbe un più oculato utilizzo di risorse economiche e umane già a disposizione dell’Azienda”. “Vogliamo e chiediamo – concludono De Luca e Geraci – una sanità che sia in grado di svolgere le prestazioni richieste dagli utenti nei tempi civili, che sia più efficiente e presente nei paesi della provincia, senza snervanti e infinite liste di attesa e nelle adeguate strutture preposte, che abbia un costo se pur moderato per coloro che hanno redditi più alti, riservando la gratuità, ripristinando magari il criterio dell’Isee, a chi davvero altrimenti , per problemi economici, sit troverebbe costretto a rinunciare ai controlli mettendo a rischio la propria salute”.