[print_link]
“L’appello forte di Papa Francesco perché si fermi la tragedia dei migranti deve scuotere le coscienze di tutti i popoli europei e dei Governi, perché si dia una risposta di solidarietà e di accoglienza a quanti scappano dalle guerre, dalla povertà, dalla miseria”.
Lo sottolinea in una nota il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan commentando l’Enciclica “Laudato si’ ” di Papa Francesco pubblicata oggi.
“Papa Francesco nella sua Enciclica ha denunciato con grande determinazione una generale indifferenza ed il rischio della perdita della responsabilità civile di fronte al dramma di migliaia di persone, donne, bambini, anziani in cerca di una speranza di una vita migliore. L’Europa non può chiudersi nel recinto dell’egoismo, né edificare mura per arginare l’afflusso pacifico dei migranti. Questa è una aberrazione della storia e dei valori della civiltà democratica e libera su cui si è costruita ogni società civile. Le chiusure localistiche ed i segnali di intolleranza e xenofobia che si diffondono ogni giorno sul tema dell’immigrazione, anche nel nostro paese, sono davvero preoccupanti”, aggiunge il leader della Cisl. “Per questo la Cisl non solo condivide il messaggio di Papa Francesco, ma sollecita il Governo italiano e le istituzioni ad incrementare ancora di più gli sforzi politici e diplomatici per garantire un concreto aiuto all’Italia nel soccorso ai migranti e salvare così tutte le vite umane oggi in balia del business di scafisti criminali e senza alcuna pietà”.